Iniziato
bene venerdì 21 giugno, data di inizio del nostro festival Odissea.
13 anni,eravamo partiti alla grande e un po' alla volta negli ultimi
anni ci siamo assottigliati. La cosa positiva che comunque ci siamo
ancora, non troppe serate, ma credo di potere dire tutte di alto
livello . Ieri a Torre Pallavicina , prima la presentazione della
mostra con tanto di buffet e tanta gente. Mi hanno riferito perchè
io ero già al fiume per l'ultimissimo sopralluogo. Tanti anni che
conduco queste camminate strane e ancora mi piacciono e mi diverto
molto. I sopralluoghi mi servono, anche qua da noi dove ormai
praticamente conosco la zona ad occhi chiusi. Mi servono per stupire,
mi servono per cercare di costruire attraverso i luoghi, una sorta di
drammaturgia della mente. Il tema era “le battaglie della vita, le
fughe gli incontri, gli amori persi e quelli ritrovati” generico si
come tema, però più il tema è generico più mi posso sbizzarrire.
E ieri sera ho voluto giocare maggiormente all'idea di happening
teatrale. Dieci minuti di camminata veloce, per arrivare al mio punto
di partenza. Porca miseria ad ogni camminata offro un bicchiere di
grappa ai partecipanti, ieri sera me ne sono dimenticato, l'abbiamo
bevuta dopo. Qua ho chiesto alle persone di pensare al tema , di
pensare al cuore, quello metaforico che quando le cose non vanno bene
sta male anche il cuore reale. E ho chiesto alle persone di morire ,
proprio accasciate a terra, per un attimo , un minuto esatto pensando
al tema e al cuore ferito. Con dolcezza hanno riaperto gli occhi e
siamo partiti. Marco vicino ad un albero a cantare una canzone, un
ruscello, poi via subito su di una spiaggia di ghiaia e una visione
del fiume da perdersi dentro. Qua il rituale del fuoco, ogni persona
mi ha dato un proprio capo di vestiario che abbiamo bruciato e poi
via via i diversi riti che non sto a raccontare. Passando attraverso
il buio inquietante di un bosco ammalato e con gli alberi contorti
per entrare in una palude che sembrava volesse risucchiarti anche
l'anima, poi un ponte e lo spiraglio di luce di una luna meravigliosa
attraversata dal volo di diversi rapaci. Di nuovo il buio, un
ruscello fangoso e puzzolente e poi di nuovo la luce, diverse
cascate, acqua pulita , e il percorso finale nell'acqua del fiume ,
in fila indiana tenendosi per mano. Eravamo tanti, tantissimi e prima
di concludere ho chiesto ai partecipanti di regalare agli altri un
dono. Non una cosa materiale, ma un sorriso un abbraccio, un bacio.
Quello che volevano e poi di scatenarsi in una loro danza
assolutamente solitaria. Si vive si soffre, ci si affoga nel pantano
a volte, ma poi arriva la luce a volte, l'acqua pulita a volta, il
sorriso di qualcuno a volte, ma fondamentalmente si rimane soli , non
necessariamente tristi. Eravamo tanti e ognuno aveva portato
tantissimo da mangiare. E' bello dopo stare tutti assieme e a
dividere quello che si è portato. Chiaro sono un teatrante un po'
bugiardo con tanti interessi e amo la vita, più è difficoltosa più
la amo, ho voglia di respirarla. Dico sempre alle persone di non
prendermi troppo sul serio però dopo ogni camminata qualcosa succede
realmente, si apre il cuore, ma non sono stato io , è il percorso
interno che tramite quello esterno ognuno ha fatto su di sé. Ieri
ero in forma, nonostante i miei casini, stavo bene e la gente che ha
partecipato mi piaceva tantissimo, ritornato a casa non avevo sonno,
avevo voglia di giocare con il mio cane. Ho dormito in tutto non più
di tre ore. Il quotidiano avanza e ogni tanto sembra ti voglia
soffocare, ma sono di nuovo felice con me, con il mio aspetto
ritrovato, con un futuro nebuloso cui non ho voglia di pensare.
Stasera a Romanengo “canzoni da marciapiede” : Ho accolto la
compagnia, un ragazzo , una ragazza e la loro figlia. Sono belli
simpatici sorridenti. Hanno una roulotte in scena, questa roulotte
era scomparsa nell'alluvione di due anni fa a La Spezia. Poi l'hanno
ritrovata, con la Roulotte avevano trovato anche una Madonna portata
a valle dal crollo di una chiesa di montagna. La madonna l'hanno
ridata al prete, la roulotte l'hanno ripulita e sono ripartiti
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