Avrei voluto
iniziare con leggerezza. Raccontando magari dei matrimoni che si
fanno nel parco dove abito oppure nel ristorante oltre la strada.
Come quella volta che un cameriere ubriaco voleva toccare le tette
alla sposa e si è beccato un cazzotto dallo sposo. O un'altra volta
, la sposa portata in ospedale per coma etilico e gli ospiti hanno
continuato a fare baldoria. Oppure ogni tanto , finita la festa,
qualcuno che viene dimenticato e gira per strada gridando “ voglio
andare a casa”. O i tanti fuochi d'artificio che fanno impazzire
uccelli gatti e cani, e chissà se anche i maiali e le vacche degli
allevamenti vicini. Allevamenti che quando gira il vento contrario ti
ritrovi in casa una imbarazzante puzza e tu per un attimo ti tasti i
pantaloni con il brutto presentimento di avere tu combinato un guaio.
Volevo raccontare, ma lo farò più avanti del rapporto uomo cane e
di un settore commerciale che riguarda gli animali che sembra non
conoscere crisi. Oppure del lunedì nero di ieri in autostrada e più
di sei ore per farmi 300 chilometri. O anche l'argomento di cui oggi
parlano tutti, cioè le elezioni. Però stamattina ho saputo che è
morto Teresio. Teresio è l'ex mitico vigile di Romanengo. L'avevo
conosciuto tanti anni fa quando lui e il sindaco frequentavano il
festival di Santarcangelo e noi eravamo ospiti fissi. Un giorno siamo
andati a pranzo e il sindaco ci aveva detto “abbiamo un teatro,
perchè non venite a gestirlo?” detto fatto. Lui Teresio non l'ho
mai visto con il berretto e credo non abbia mai fatto una multa. Era
un lavoro per lui, socialmente utile, non uno status da guerrigliero.
Giovanottone burbero, acquario un pochino sfasato, era di animo
buono. Pur con il rispetto e le qualche chiacchiere di tanto in
tanto, non abbiamo mai avuto reale amicizia. Mi metteva soggezione.
Nell'ultimo anno, appena andato in pensione, lo vedevo girare per il
paese tenendo per il braccio un vecchio signore, probabilmente il
padre. Mi sembrava sempre uno di quei cagnoni cresciuti per essere a
disposizione degli altri. La vita va avanti , oggi c'è il sole.
Sono tantissime le persone morte in questi ultimi mesi in questo
paese con un fabbrica di amianto attiva fino a non troppi anni fa.
Anche se dicono che la morte fa parte della vita, no, non è una gran
bella cosa morire. Ciao Teresio
Nessun commento:
Posta un commento