martedì 11 giugno 2013

Avrei voluto iniziare con leggerezza. Raccontando magari dei matrimoni che si fanno nel parco dove abito oppure nel ristorante oltre la strada. Come quella volta che un cameriere ubriaco voleva toccare le tette alla sposa e si è beccato un cazzotto dallo sposo. O un'altra volta , la sposa portata in ospedale per coma etilico e gli ospiti hanno continuato a fare baldoria. Oppure ogni tanto , finita la festa, qualcuno che viene dimenticato e gira per strada gridando “ voglio andare a casa”. O i tanti fuochi d'artificio che fanno impazzire uccelli gatti e cani, e chissà se anche i maiali e le vacche degli allevamenti vicini. Allevamenti che quando gira il vento contrario ti ritrovi in casa una imbarazzante puzza e tu per un attimo ti tasti i pantaloni con il brutto presentimento di avere tu combinato un guaio. Volevo raccontare, ma lo farò più avanti del rapporto uomo cane e di un settore commerciale che riguarda gli animali che sembra non conoscere crisi. Oppure del lunedì nero di ieri in autostrada e più di sei ore per farmi 300 chilometri. O anche l'argomento di cui oggi parlano tutti, cioè le elezioni. Però stamattina ho saputo che è morto Teresio. Teresio è l'ex mitico vigile di Romanengo. L'avevo conosciuto tanti anni fa quando lui e il sindaco frequentavano il festival di Santarcangelo e noi eravamo ospiti fissi. Un giorno siamo andati a pranzo e il sindaco ci aveva detto “abbiamo un teatro, perchè non venite a gestirlo?” detto fatto. Lui Teresio non l'ho mai visto con il berretto e credo non abbia mai fatto una multa. Era un lavoro per lui, socialmente utile, non uno status da guerrigliero. Giovanottone burbero, acquario un pochino sfasato, era di animo buono. Pur con il rispetto e le qualche chiacchiere di tanto in tanto, non abbiamo mai avuto reale amicizia. Mi metteva soggezione. Nell'ultimo anno, appena andato in pensione, lo vedevo girare per il paese tenendo per il braccio un vecchio signore, probabilmente il padre. Mi sembrava sempre uno di quei cagnoni cresciuti per essere a disposizione degli altri. La vita va avanti , oggi c'è il sole. Sono tantissime le persone morte in questi ultimi mesi in questo paese con un fabbrica di amianto attiva fino a non troppi anni fa. Anche se dicono che la morte fa parte della vita, no, non è una gran bella cosa morire. Ciao Teresio

Nessun commento:

Posta un commento