venerdì 26 febbraio 2016

Tè, vuoi fare una unione civile con me?

Se devo pensare all'Italia, mi viene da pensare ad un ristorante, di quelli da lusso, costosissimi, 10 stelle se esistono. Ci sono alcuni che entrano e hanno i posti migliori. Non solo non pagano, ma vengono pagati per avere questi posti. Mangiano come dei maiali e fra sonnellini, rutti e scoregge, deridono quegli altri che pagano e addirittura stabiliscono le loro portate. Poi ci sono quelli che pagano tantissimo, ma almeno mangiano, spesso gli avanzi , ma mangiano. In ogni caso hanno pagato tantissimo. Infine un'altra categoria di persone che pagano tantissimo, quanto gli altri, ma vengono derisi, messi in angolo e a loro non vengono dati gli avanzi, ma il mangiare dei cani. Questa l'Italia come la vedo io. 

Non me ne frega niente di matrimoni, per me già una convivenza sarebbe qualcosa di eccessivo. Però non sopporto più gli insulti e le mediazioni al ribasso, come se le persone fossero ossa marce da buttare. Mi sarebbe piaciuto che Renzi e il suo partito che una volta era anche il mio, avesse detto: “no gente qua non si media nulla, cada il governo, ma i diritti delle persone sono fondamentali”. Così non è stato.
Non sopporto più gli Alfano Giovanardi Formigoni di turno e amici vari che stanno al governo con lo zero per cento di voti e si permettono , non dico di formulare una opinione, legittima anche se non condivisibile, ma di offendere appellandosi sempre ad un Dio e ad una naturalità inventata. A volte mi viene da pensare, ma se esiste un Dio, quello cui loro si appellano, per legittimare le loro cazzate e il loro nulla, per favore, quel Dio, fatti vivo, manda loro un fulmine e
inceneriscigli il cervello. Temo si incenerisca il fulmine. 

 In questi giorni sono stato male, fisicamente, con gastroscopia così disastrata da sembrare un campo di guerra. Il crollo, tutte le mie questioni non risolte, e salta su un governatore della Lombardia che dice: “va bene i buoni per i bambini, ma non quelli adottati”. Ho visto una mia amica, adottata , un figlio adottato, piangere. La gente non si rende conto di quanto può fare male? Mi ha chiesto questa amica “ ma tu sei stato voluto bene?” - “si”, ho risposto. E lei, prima del pianto, ha sussurrato: “io no”. Tu che nasci, buttato via, a volte raccolto, voluto bene magari, ma mai figlio, ma come un figlio. Tu che cresci, hai speranze, hai aspettative, hai intelligenza, hai talento. E' tanto bravo anche se gay. Fanculo. Dicevo che non amo il matrimonio, ma facciamo finta che lo ami ( oddio anche il matrimonio è maschio), ci fosse il matrimonio, mi metterei il mio abito buono , una gardenia all'occhiello e magari andrei al paese delle mie origini.
Qui ho un amico cui sono affezionato ( non è gay e poi motivi religiosi ha scelto l'astinenza) lo stimo molto. Andrei in questo paese delle colline , magari accompagnato da un coro di mariachi e quando tutti escono dalla messa , in ginocchio mi rivolgerei a questo mio amico ( di sottofondo la musica dei mariachi) : “ mi vuoi sposare?”. Penso ci sarebbe un fuggi fuggi generale
e questo mio amico mi massacrerebbe di botte. Però avrei detto la fatidica frase secondo gli stereotipi zuccherosi “mi vuoi sposare?” . Così con questa legge , al massimo posso prenderlo per un braccio, accantonarlo in angolo e dirgli timidamente “ ehi tè, vuoi fare una unione civile con me? No non ti preoccupare, bambini non ne possiamo adottare. No non ti preoccupare, non dobbiamo neanche essere fedeli”. Questo mio amico non saprebbe se mettersi a ridere o mettersi a piangere, poi mi direbbe in dialetto “ Enzo piantala di fare il patacca” - “non sto facendo il patacca” e allora mi allungherebbe un calcio nel culo.

Io il calcio nel culo lo vorrei dare a tutti quegli ipocriti che nel corso degli anni hanno rovinato la vita a troppe persone. Fra non molto ci sarà anche la sollevazione degli etero sposati dato che loro con il matrimonio dovrebbero essere fedeli. Da un po' di tempo circola sui social una frase “ si, difendo i diritti dei gay. No io non sono gay”. Per me uguaglianza è quando anch'io potrò dire “ si difendo il diritto degli etero, no non sono etero”. Oppure “ si, difendo i diritti di tutti. No non sono tutti”. Comunque uno stralcio di legge sembra ci sarà, è comunque un varco. Difficoltoso, perché per molto tempo un frocio rimarrà sempre frocio e una lesbica sempre lesbica. 

 

Possibile non si debba essere persone? La gente non va a fighe o a cazzi o a culi, anche se così si usa dire, la gente va a persone. In questo momento alla radio stanno parlando di giardini-boschi verticali. Non voglio un bosco verticale, voglio un bosco vero. In ogni caso : “ehi tè, vuoi fare una unione civile con me?”. Andata male anche questa volta.

lunedì 1 febbraio 2016

l'euforia, la depressione, lo smaronamento e la rabbia

Stati di euforia, pochi. Stati di depressione, pochi. Stati di smaronamento, qualcuno. Di nervosismo, tanti. Purtroppo ne risente il cane che ,come ieri sera, dopo due giorni di cagate da family day, si è sentito abbandonato, senza famiglia e dopo mangiato è andato a stravaccarsi sul mio letto. Appiccicato come una ventosa. I suoi 34 chili sono diventati 90 e non c'è stato verso di spostarlo. Quando anche per me è arrivato il momento di andare a letto, ho cercato di infilarmi sotto le lenzuola cercando di creare un tunnel sotto di lui. Mi sono svegliato con male dappertutto e ancora il cane sopra di me. Un signore a Cesena, uno che odia gli animali che per lui sarebbero tutti da ammazzare, mi dice inorridito :“tu la tua bestia la tieni bene, ma sai che ci sono persone che fanno andare il cane sul letto?”. Io ho fatto quello stupito e ho risposto : “naaa, non ci posso credere”. Non gli ho detto che io con “la mia bestia”, ci divido anche il divano. 

Certo che di cagate pericolose al family day se ne sono dette parecchie.
Ci sono quelli che sparano cazzate perché bisogna esserci e certi voti alle elezioni fanno comodo, ma dilungarsi su di loro è come sparare sulla croce rossa. Ci sono i pretini e le suorine che cartelli in mano cantano e ballano e ti chiedi cosa abbiano bevuto, ci sono quelli presi di peso e messi su di un pullman e ci sono quelli proprio esaltati di brutto. Con un rancore e una cattiveria in corpo, reali e non solo a fini elettorali. Certo che non va bene la famiglia allargata, la famiglia che vogliono loro è quella con la donna senza nessun diritto, ma in casa a fare la schiava/coniglia del proprio marito. Di tutto questo circo che emana odio, razzismo, intransigenza,intolleranza, nazismo, mi hanno colpito due cose : il capo, quello rancoroso bresciano, quello con i sei figli adottati che dice che il sesso non deve servire al piacere, ma solo alla procreazione. 

Neanche l'avesse detta Ruini che d'altra parte, con l'arroganza
usuale, afferma : “ se togliamo questo, se togliamo quello, potremmo anche trattare”. Allo stato italiano. Che poi si postino preti che vanno a bambini o a puttane, maschi o femmine che siano, politici che vanno a trans, foto di vecchie soubrette ora parlamentari, che poi si pubblichino lettere indirizzate al figlio gay di personaggio onnipresente, no questo non mi piace. Il problema reale, per me, è che questi personaggi non valgono nulla, sono nulla, credono che viviamo tutti nel mondo dello spettacolo ( come lo intendono loro, perché il mondo dello “spettacolo”, come lo intendo io, è una cosa seria) e basta apparire, sbraitare per aumentare il proprio senso di onnipotenza . E la gente li va a votare, loro e il loro nulla. Sono rancoroso anch'io in questi giorni e non sopporto più questi discorsi sui diritti naturali. Inizino a studiare un pochino e capiranno di quanto poco naturale e divino c'è nella nostra società. Gli integralismi non sono un diritto naturale. Andare a menare dei profughi, incendiare dei campi rom, fomentare il razzismo, decidere l'odio nel nome di un Dio, no,non mi sembra molto naturale.

Dio, patria e famiglia.
Nelle mie ricerche di fino a qualche mese fa, mi sono imbattuto in elenchi, in libri, in racconti, in ricordi di racconti, in strade percorse da fascisti e tedeschi, in cittadelle fasciste, in borghi partigiani, in donne belle e generose, in donne fasciste aggressive e arroganti , più e quanto i loro mariti fascisti. Quando ero piccolo pensavo che questi tempi e queste intransigenze e questo sonno della mente non sarebbero più tornati . Pensavo che la famiglia dovesse essere la società intera e che i cardini dovessero essere il rispetto, l'affetto la solidarietà e ancora il rispetto. C'è una parte cattolica, più francescana che gesuita, più da strada e da fabbriche di operai che non di palazzi , gente in gamba che stimo e ammiro, anche se io non sono propriamente credente. Ho diversi amici che appartengono a questo mondo. Quando anni fa era venuto da noi Don Gallo, c'era da perdersi dietro la sua umanità. C'è anche un mondo di uomini e donne che ha deciso di non vivere la propria sessualità. Non capisco, ma rispetto. Peccato che in una discussione con un amico mi ero alterato e gli avevo detto “cos'è Dio ti impedisce di amare o di aprirti al mondo o la tua scelta è solo paura ?” Poi mi sono vergognato di queste parole e non ho avuto la possibilità di chiedere scusa.

La vita è faticosa a volte, a volte i percorsi sono dolorosi, a volte ti muoiono le persone care, a volte nasci , sei buttato da qualcuno e qualche volta raccolto da qualcun altro. A volte ti senti terribilmente solo e magari avresti bisogno anche tu di qualcuno vicino, oltre il tuo cane, che ti tenga per mano e ti voglia bene e finalmente sentirti acquietato, anche tu famiglia. E allora si , fanculo, ipocriti arroganti del family day.