Sono
discontinuo e quegli amici che ogni tanto leggono il blog, lo sanno.
Quelli che mi conoscono lo sanno da sempre. Sono anche disordinato e
chi se ne frega, ma fai di meglio se puoi, come diceva mia madre.
Ormai da agosto abito in questo paese, si mi piace, mi piace la casa,
ho anche un giardino con tre kiwi e un melo che ho già fatto potare,
avevo anche una piantina di fico, ma divelta e distrutta dal cane.
Ieri ho piantato una pianta da uva, cioè una vite, e un melograno,
magari pianto un altro melo così non ci si passa più. Le persone
sono gentili con me, mi sorridono, mi salutano, mi fanno i
complimenti per il cane. Ho dei vicini con cui ho rapporti corretti :
“buongiorno, buonasera, ciao come stai”. Non so se per il freddo
o perché non amano avere vicini, anche se a loro dire sono finora
l'unico vicino che gli va bene, ma ormai stanno tappati in casa e non
li vedo più.
Ci saranno circa milleottocento
abitanti, anche
meno,
compresi “centro”, frazioni e cascine. Due barbieri, due
parrucchiere, una banca, un ufficio postale, due medici, tre negozi
alimentari, un
panettiere,
una farmacia, sei bar di cui due anche ristoranti e uno pizzeria.
Inoltre una pizzeria d'asporto e una rivendita di giornali , una
volta anche tabaccheria. E tu ti chiedi, ma come fanno a campare? Poi
un Santuario , una chiesa parrocchiale, un oratorio (con bar) e una
chiesina a due metri da me. Un centro per anziani con ulteriore bar
annesso . Quindi in tutto i bar sono otto.
c'è
pure l'asilo e le scuole elementari e medie.
Dimenticavo c'è anche un ristorante da lusso, dove fanno matrimoni e
occasioni speciali. Un negozio cartoleria e un negozio di vestiti che
credo abbia chiuso. Alle ultime elezioni, quattro liste. Neanche
milleottocento abitanti compresi anziani-anziani e bambini. C'è
anche un consorzio dove vendono tutto per gli agricoltori, un
fiorista, un meccanico e un gommista. Camminando
tranquilli , in quindici minuti riesci a visitare tutto il paese,
compreso chiese, escluso frazioni e cascine sparse. Un po' per il
cane, un po' per il lavoro che faccio, un po' le chiacchiere sulla
mia presunta liaison con Marco ( ma vi siete separati?) , credo mi
conoscano tutti. E se qualcuno al bar chiede, riferendosi a me, “
ma chi èl chèl lè?”, tutti pronti a rispondere, appena io sono
uscito.
Solamente con alcune ragazze ( allora), ora signore. Specie
con una. Passo spesso davanti a casa sua e parliamo tantissimo
riparati dalla cancellata perché i rispettivi cani, potessero
sbranarsi, lo farebbero. Suo marito quando mi vede mi abbraccia forte
forte e mi dice :”ciao bella figa” e io gli rispondo : “ti tira
il culo?”. E in dialetto conclude: “ma io volevo farti un
complimento”. Stasera sono passati da me padre e figlio che
dovevamo chiedermi alcune cose. Il padre aveva il cappello e io mi
ero dimenticato che il mio cane quando vede un signore anziano con il
cappello diventa una bestia. Lo ha assalito rabbiosissimo, l'ho
dovuto chiudere in una stanza. Il cane, non il signore. Oggi in un
bar ristorante di frazione, a prendere le sigarette, entra un
giovanotto arrivato in bicicletta. Uno con tanti problemi, droghe
comprese. L'ho sempre salutato, mi ha preso le mani per farmi sentire
quanto erano fredde le sue. Poi una ragazza (ex ragazza)
con tanti problemi legati al fatto, credo, di non avere mai ammesso
di amare una donna e purtroppo vittima di psicofarmaci. Era in un
periodo nero, mi ha guardato ebete
e mi ha abbracciato. Allora ho mentito e le ho detto : “sei
bellissima”. Ha sorriso. D'estate
qua in questi posti, il caldo carico di umidità ti fa impazzire,
l'inverno carico di umidità ti regala le nebbie e vedi tutto
ovattato. Ti adatti, ti abitui alla nebbia, arrivi persino ad amarla.
Rimane la solitudine, ma è quella, è tua, indipendentemente da dove
abiti. Rimangono i magoni e i problemi non risolti, ma quelli ce li
hanno tutti. Anche se tu ne parli e tutti no. Mi
dice il signore del cappello :”non stai facendo molti spettacoli in
questo periodo”. Si è vero, a volte si creano certe situazioni,
magari dei blocchi mentali.