Love
is love – l'amore ai tempi delle vacche, del mais , dei maiali e delle cave
E'
successo nel paese dove abitavo fino a qualche mese fa, cinque
chilometri da dove abito ora, che un sabato mattina Diego, il
vicesindaco , abbia
unito con rito civile una coppia di uomini. “normale” magari per
una città, inusuale e stratosferico per un paese dal nome
altisonante : “Torre Pallavicina” e
diviso in tre frazioni di 500 abitanti l'una. Del genere non puoi
fare una scoreggia che tutti gli altri millequattrocentonovantanove
non sentano. Paesi problematici questi della bassa, l'ho sempre
detto, bassa scolarità, tanti cottimisti, tanti proprietari
terrieri. In più queste zone sono comunque oro. Per la tanta acqua,
per la tanta ghiaia, per i terreni ormai così tanto “bonificati”
da creare strapiombi di metri in una zona che altrimenti sarebbe
piatta piatta. Per il mais , i diserbanti e
le
sostanze chimiche per rendere fertile una terra troppo
sfruttata
e
per le piante che se il trattore non ci passa, che si taglino. Poi le
cave, quelle ufficiali, quelle meno ufficiali. Fino a non molti anni
fa a Torre c'era un laghetto maleodorante, mi ci aveva portato un
amico. Non ci credevo, era una discarica abusiva di farmaci. Infatti
dentro c'erano pesci enormi e, da
non credere, gente
che pescava. E per non farsi mancare nulla, allevamenti intensivi di
maiali e di vacche che se il vento tira nella tua direzione, ti viene
da pensare “ommioddio me la sono fatta addosso”. Un bel giro di
affari e di soldi, infatti le droghe e
l'alcool sono
una piaga mica da ridere. Detto ciò
, tutta questa
zona che comprende diverse province, è, nonostante
tutto,
meravigliosa. Talmente meravigliosa che sembra che a
quelli
del Pirellone gli dia fastidio, infatti si costruiscono rotonde,
brebemi, centri commerciali a più non posso, non
vengono rispettati i
parchi.
A
Torre
Pallavicina ci sono ancora i feudi e se vuoi fare politica devi fare i conti con
le grandi famiglie che
gli rode molto, dato che è già il secondo mandato che non riescono
a passare e in municipio
stanno quei comunisti del centro sinistra. Che dare del comunista a
uno del centro sinistra ci vuole una smisurata riserva di coraggio.
Mi sono dilungato, ma era un contesto che a spanne andava un pochino
spiegato. Dicevo che un sabato mattina, Diego, il vicesindaco, porta a
rito civile una coppia di uomini non giovanissimi. Mi chiama Marco
euforico “hai visto facebook?”-“no, oggi non ho voglia di
aprire il computer”-“apri e va sulla pagina di Diego”. “love
is love” Diego abbracciato ai due signori. Tutti e tre belli,
eufemismo, ma belli
sorridenti,
molto sorridenti. “love is love” che bella cosa. Non conosco i
due signori, per altro di un paese vicino, ma poi mi sono informato,
gente conosciuta, impegnati nel volontariato e nel sociale e voluti
bene da tutti. Vista la loro non giovanissima età, siamo
praticamente coetanei, mi sono commosso. Poi ho cercato di
informarmi. Stanno assieme da 40 anni e hanno fatto le cose alla
grande. Arrivati con macchina decapottabile , alla faccia della
nebbia e del freddo, preceduti da quattro motociclisti. Ho saputo
che questa storia dei motociclisti è stata una sorpresa per loro.
Alcuni motociclisti aderenti al moto club del loro paese avevano
deciso di fargli questa sorpresa. Mancavano i Village People
e sarebbe stato perfetto. Ho continuato a commuovermi. Per me non
riuscirei a vedere nessun tipo di matrimonio, però due persone che
stanno assieme da una vita , che sono stati ragazzi, adulti e ora si
avviano per essere anziani, bè la possibilità di realizzare il
proprio sogno e di dividerlo
con la comunità che li ha sempre amati, per me è una cosa
semplicemente meravigliosa. Infatti
i commenti alla pagina fb di Diego erano entusiasti. Ma
come nelle belle favole o come ai tempi del colera succede sempre
qualcosa che cerca di turbare questo idilliaco clima di serenità.
Possa
essere
la cattiva malvagia megera della favola, possa
essere
il
colera di Marquez, qualcosa deve succedere. E ad un amico, Vittore,
pure lui politico “comunista”, che sui miei commenti fb aveva
scritto : “non fare che il raglio di un asino assurga in cielo”,
avevo risposto : “qua non è il raglio di un asino, è proprio
cacca”. In effetti forse non ne vale la pena parlare. Per la
capogruppo di minoranza destra destra, forse una lettera rancorosa
appellandosi a quel dio e a quei valori cui la destra destra si è
sempre appellata pur non fregandogliene di nulla, era semplicemente
un atto dovuto. Forse.
Avete
fatto scempio di queste terre bellissime, le falde acquifere hanno un
tasso di inquinamento orribile , continuate
a fare i vostri interessi e poi vi appellate a Dio per il fatto che
due uomini si sposano?
Se dicono che la percentuale di omosessuali in una popolazione è
di circa il dieci per cento, la percentuale di chi ogni giorno si
ammala e muore di tumori è notevolmente più alta. In
queste zone.
E' inutile e stupido invocare un dio e dei valori creati ad immagine
e somiglianza di chi vorrebbe detenere o detiene un pur minimo
potere. Per me non credente, dire Dio è dire rispetto. Se manca il
rispetto per le persone e non solo per i propri interessi è inutile
vomitare sentenze. Il papa dice che un sacerdote non può ( o non
deve, non so) essere gay. Cosa
succederebbe se rimanessero solo
i preti etero? Oggi in giro con
il cane mi avvicina un signore anziano e mi chiede se ho
l'assicurazione per il mio cane. Alla affermazione dice in
dialetto “ fammi mordere un pochino che la pensione non mi basta”.
Giuro è vera e il signore era serio. Già altre volte a Cesena avevo
visto signori anziani aizzare i cani proprio per
farsi mordere. Questi sono i problemi reali, la
gente che non riesce a campare,
non il dio che crea la famiglia naturale. Che
poi in questi periodi se si parla a me di famiglia naturale, del
genere fai un figlio fuori dagli schemi e lo butti
via per salvaguardare l'onorabilità, mi viene un nervoso boia. Si,
di quella lettera rancorosa
e furibonda, ha
ragione Vittore “il comunista”,
non
ne vale la pena parlare, che
la merda rimanga merda
e che i rancori possano macerare dentro a chi li prova. Per ora mi
piace sorridere per la bella favolina dei due uomini che finalmente
dopo 40 anni riescono a sposarsi, anche se solo con rito civile. Per
loro tanta felicità. E casomai dovesse succedere che anch'io
dovessi sposarmi… riformulo... e casomai qualche anima pia , prima
o poi, desiderasse chiedere la mia mano , anch'io voglio i quattro
motociclisti quattro, anche
senza i Village People