lunedì 12 dicembre 2016

love is love- l'amore ai tempi delle vacche, del mais, dei maiali e delle cave

Love is love – l'amore ai tempi delle vacche, del mais , dei maiali e delle cave

E' successo nel paese dove abitavo fino a qualche mese fa, cinque chilometri da dove abito ora, che un sabato mattina Diego, il vicesindaco , abbia unito con rito civile una coppia di uomini. “normale” magari per una città, inusuale e stratosferico per un paese dal nome altisonante : “Torre Pallavicina” e diviso in tre frazioni di 500 abitanti l'una. Del genere non puoi fare una scoreggia che tutti gli altri millequattrocentonovantanove non sentano. Paesi problematici questi della bassa, l'ho sempre detto, bassa scolarità, tanti cottimisti, tanti proprietari terrieri. In più queste zone sono comunque oro. Per la tanta acqua, per la tanta ghiaia, per i terreni ormai così tanto “bonificati” da creare strapiombi di metri in una zona che altrimenti sarebbe piatta piatta. Per il mais , i diserbanti e le sostanze chimiche per rendere fertile una terra troppo sfruttata e per le piante che se il trattore non ci passa, che si taglino. Poi le cave, quelle ufficiali, quelle meno ufficiali. Fino a non molti anni fa a Torre c'era un laghetto maleodorante, mi ci aveva portato un amico. Non ci credevo, era una discarica abusiva di farmaci. Infatti dentro c'erano pesci enormi e, da non credere, gente che pescava. E per non farsi mancare nulla, allevamenti intensivi di maiali e di vacche che se il vento tira nella tua direzione, ti viene da pensare “ommioddio me la sono fatta addosso”. Un bel giro di affari e di soldi, infatti le droghe e l'alcool sono una piaga mica da ridere. Detto ciò , tutta questa zona che comprende diverse province, è, nonostante tutto, meravigliosa. Talmente meravigliosa che sembra che a quelli del Pirellone gli dia fastidio, infatti si costruiscono rotonde, brebemi, centri commerciali a più non posso, non vengono rispettati i parchi. A Torre Pallavicina ci sono ancora i feudi e se vuoi fare politica devi fare i conti con le grandi famiglie che gli rode molto, dato che è già il secondo mandato che non riescono a passare e in municipio stanno quei comunisti del centro sinistra. Che dare del comunista a uno del centro sinistra ci vuole una smisurata riserva di coraggio. Mi sono dilungato, ma era un contesto che a spanne andava un pochino spiegato. Dicevo che un sabato mattina, Diego, il vicesindaco, porta a rito civile una coppia di uomini non giovanissimi. Mi chiama Marco euforico “hai visto facebook?”-“no, oggi non ho voglia di aprire il computer”-“apri e va sulla pagina di Diego”. “love is love” Diego abbracciato ai due signori. Tutti e tre belli, eufemismo, ma belli sorridenti, molto sorridenti. “love is love” che bella cosa. Non conosco i due signori, per altro di un paese vicino, ma poi mi sono informato, gente conosciuta, impegnati nel volontariato e nel sociale e voluti bene da tutti. Vista la loro non giovanissima età, siamo praticamente coetanei, mi sono commosso. Poi ho cercato di informarmi. Stanno assieme da 40 anni e hanno fatto le cose alla grande. Arrivati con macchina decapottabile , alla faccia della nebbia e del freddo, preceduti da quattro motociclisti. Ho saputo che questa storia dei motociclisti è stata una sorpresa per loro. Alcuni motociclisti aderenti al moto club del loro paese avevano deciso di fargli questa sorpresa. Mancavano i Village People e sarebbe stato perfetto. Ho continuato a commuovermi. Per me non riuscirei a vedere nessun tipo di matrimonio, però due persone che stanno assieme da una vita , che sono stati ragazzi, adulti e ora si avviano per essere anziani, bè la possibilità di realizzare il proprio sogno e di dividerlo con la comunità che li ha sempre amati, per me è una cosa semplicemente meravigliosa. Infatti i commenti alla pagina fb di Diego erano entusiasti. Ma come nelle belle favole o come ai tempi del colera succede sempre qualcosa che cerca di turbare questo idilliaco clima di serenità. Possa essere la cattiva malvagia megera della favola, possa essere il colera di Marquez, qualcosa deve succedere. E ad un amico, Vittore, pure lui politico “comunista”, che sui miei commenti fb aveva scritto : “non fare che il raglio di un asino assurga in cielo”, avevo risposto : “qua non è il raglio di un asino, è proprio cacca”. In effetti forse non ne vale la pena parlare. Per la capogruppo di minoranza destra destra, forse una lettera rancorosa appellandosi a quel dio e a quei valori cui la destra destra si è sempre appellata pur non fregandogliene di nulla, era semplicemente un atto dovuto. Forse. Avete fatto scempio di queste terre bellissime, le falde acquifere hanno un tasso di inquinamento orribile , continuate a fare i vostri interessi e poi vi appellate a Dio per il fatto che due uomini si sposano? Se dicono che la percentuale di omosessuali in una popolazione è di circa il dieci per cento, la percentuale di chi ogni giorno si ammala e muore di tumori è notevolmente più alta. In queste zone. E' inutile e stupido invocare un dio e dei valori creati ad immagine e somiglianza di chi vorrebbe detenere o detiene un pur minimo potere. Per me non credente, dire Dio è dire rispetto. Se manca il rispetto per le persone e non solo per i propri interessi è inutile vomitare sentenze. Il papa dice che un sacerdote non può ( o non deve, non so) essere gay. Cosa succederebbe se rimanessero solo i preti etero? Oggi in giro con il cane mi avvicina un signore anziano e mi chiede se ho l'assicurazione per il mio cane. Alla  affermazione dice in dialetto “ fammi mordere un pochino che la pensione non mi basta”. Giuro è vera e il signore era serio. Già altre volte a Cesena avevo visto signori anziani aizzare i cani proprio per farsi mordere. Questi sono i problemi reali, la gente che non riesce a campare, non il dio che crea la famiglia naturale. Che poi in questi periodi se si parla a me di famiglia naturale, del genere fai un figlio fuori dagli schemi e lo butti via per salvaguardare l'onorabilità, mi viene un nervoso boia. Si, di quella lettera rancorosa e furibonda, ha ragione Vittore “il comunista”, non ne vale la pena parlare, che la merda rimanga merda e che i rancori possano macerare dentro a chi li prova. Per ora mi piace sorridere per la bella favolina dei due uomini che finalmente dopo 40 anni riescono a sposarsi, anche se solo con rito civile. Per loro tanta felicità. E casomai dovesse succedere che anch'io dovessi sposarmi… riformulo... e casomai qualche anima pia , prima o poi, desiderasse chiedere la mia mano , anch'io voglio i quattro motociclisti quattro, anche senza i Village People