Per
acquietarmi in questo periodo dovrei farmi quindici giorni in
crociera tra i fiordi norvegesi, passare poi qualche giorno in
Irlanda, una settimana a Lisbona, di li magari un saltino a Parigi
per prendere l'aereo per Montreal, altri quindici giorni dai. Il cane
me lo porterei dietro. In questo periodo due, tre giorni la settimana
lo devo lasciare ai miei amici. Loro sono bravi , il cane ha la
possibilità di giocare con una bimba e con un altro cane. Ma qui da
mia madre, fantasmi e sindrome da abbandono sempre in agguato, devo
correre tanto e poi i viaggi estivi sull'autostrada sono una
scommessa. Anche stamattina, ore di fila. Il cane , dicevo, me le fa
poi pagare. Nel senso che diventa sempre più territoriale, è sempre
adorabile, ma qualche segnale di maschietto che sta crescendo lo sta
già mostrando. Se fino ad un mese fa saltava addosso alle persone
per leccare la faccia, ora le prende di lato o da dietro e cerca di
scoparsele. E non posso più dire che ha il carattere uguale al mio,
altrimenti faccio la figura del vecchio porco. Ieri pomeriggio ultimo
giretto, eravamo seduti a giocare - se con le persone ho un pudore
oserei dire patologico, con il cane sono stupidissimo senza remore –
improvvisamente ci compare di fianco un vecchio, di quelli cattivi e
odiosi da stereotipo. L'avevo notato che aveva parcheggiato la
macchina, forse non era neanche cattivo e odioso, ma mi ispirava una
antipatia profonda. Lui non ha guardato né me né il cane che ha
iniziato a ringhiare , poi mi è fuggito e gli correva dietro. Io
dicevo non si preoccupi non fa nulla, ma lui non ci considerava. Non
ci fossi stato io, il vecchio mi avrebbe massacrato il cane. Riprendo
Peter , riesco a mettergli il guinzaglio, ma lui continuava bloccato
a fissare la direzione del vecchio che nel frattempo era sparito, poi
mi sono accorto ci stava spiando da dietro un muro. Questa visione
non è foriera di cose belle. Di buono che a lui il cane non ha
cercato di scoparselo. Volevo parlare dello spettacolo della brava
Antonella Questa, la tanta gente e i casinisti fuori che aspettavano
la fine dello spettacolo per la festa della birra e l'esibizione di
un gruppo da cover tradotte in bergamasco. Oppure potevo parlare del
bel film di Davide Maldi , giovanissimo e talentuoso regista, un
piacere conoscerlo, ma alcune righe nei commenti di una amica, mi
fanno ritornare ancora sull'argomento, quello per intenderci del blog
precedente. Ho scoperto cartomanti guaritori e tutta quella roba li
dopo i 18 anni. All'inizio era per gioco. Conoscevo una signora, una
astrologa, non andavo da lei per avere previsioni, era una vecchia
signora snob, ma mi piacevano i suoi racconti anche perchè era
l'astrologa ufficiale di tantissimi cantanti in voga allora. Racconti
venati di ironia, di disprezzo a volte e verità che due più due,
porca miseria ha ragione. Le avevo detto, scriva un libro, ma lei
“segreto professionale” e lo vieni a raccontare a me? E poi non
capiva nulla di sogni. Poi un incidente al marito di mia zia e lei
non si dava pace e alternava incontri con medici a incontri con tutto
questo sottobosco che dicevo. Mio padre aveva la 600, lei la mini
minor e quando mi ha chiesto se li potevo accompagnare in giro per
la romagna, non ho esitato: si, così facevo anche lo sborone con la
macchina di mia zia. Tutto ciò che c'era di peggio , pur infarcito
di una religiosità esasperata, esagerata, tribale , teatrale, l'ho
conosciuto. E dato che c'eravamo, spesso mi facevo predire il futuro
anch'io. Riporto due episodi, due è sempre il mio numero costante e
non ne capisco il motivo, uno ridicolo, l'altro tenero. Il primo: un
vecchio simil contadino in villa moderna in un paese verso Rimini.
Fila di ore, eppure secondo me era un imbroglione come pochi. Fra le
qualità che
vantava, poteva guarire dall'omosessualità e
dall'impotenza. Ho saputo da una signora che ci aveva mandato il
marito, per impotenza, che il mago aveva tentato la guarigione
cercando di fargli una sega. Non oso immaginare cosa si sarebbe fatto
fare se uno fosse andato per guarire dalla omosessualità. Il ricordo
tenero riguarda una signora di Forlì , straniera vedova di un
italiano, colta, laureata in filosofia, leggeva i fondi del caffè
secondo un antichissimo , diceva lei, rituale zingaro. Qui sono
andato tanti anni dopo, su indicazioni di mia cugina, sempre assidua
frequentatrice di tutto questo popolo e ora fanatica della Madonna di
Medjugori. Quello che mi aveva colpito è che tutte le cose a medio
termine le aveva indovinate, comprese alcune mie intricate vicende
sentimentali. Poi per il resto , no , sciocchezze. Ma dette con
eleganza e senza l'apparato teatrale di candele santi santini madonne
varie. I problemi attuali di mia madre, depressioni e paranoie da
brivido, nascono da molto lontano, oltre l'esigenza neanche troppo
inconscia di tenere il figlio appiccicato a sé, questo mondo fatto
appunto di visioni , magie e capacità, allora, di intendere e capire
i sogni. Ma li interpretava di nascosto , per amici e parenti sennò
avremo avuto la fila di questuanti di risposte, davanti a casa. Da
sempre nei suoi momenti alterati vedeva cose strane e cose strane a
volte succedevano anche in casa. Mio padre si limitava a un :“la è
mata” , indubbio che era il suo cervello, ma questi mondi paralleli
con lei hanno sempre coabitato. E ora che cercano di prendere il
sopravvento, vedono me guerriero senza armi e senza speranze. Lei mi
raccontava che queste cose le aveva avute in eredità da sua madre e
che vanno avanti madre dopo madre. E lei non avendo avuto figlie
femmine, in quanto la prima morta, le ha trasmesse a me. Ma porca
troia. E devo parlare qui di alcune mie ipotesi, due appunto, che
forse non sono ipotesi, ma solo idee neanche troppo sgangherate. La
prima riguarda la conoscenza e il ricordo. Ne ho sempre parlato e un
po' alla volta ho scoperto che iniziava a circolare. Lasciamo perdere
dna vari, credo che la conoscenza e il ricordo passino attraverso la
madre. Il bambino nella sua pancia, capta le sensazioni e i ricordi
della madre, quelli presenti e quelli passati. La madre a sua volta
era stata feto e anche lei captava questi mondi lontani di cui poi non avrebbe più avuto ricordo razionale. Così di
madre in madre possono arrivare al feto ricordi e conoscenze
antichissime. Forse è una cazzata, però è affascinante. La seconda
mia ipotesi teoria idea è ancora più bizzarra. Come il fulmine e il
tuono, nati insieme,ma percepiti separatamente. Io credo che l'essere
umano possa decidere per sé su tante cose, senza che queste cose
siano già state determinate, quindi non può esistere una predizione
di un futuro lontano perchè se le cose stanno già scritte, che
futuro sarebbe? Però che sia possibile una predizione di un futuro
vicinissimo. Come se le cose che noi facciamo, poi vengano percepite
un pochino dopo dal nostro cervello. Il fulmine e il tuono appunto. E
il pochino dopo nell'universo chi può quantificarlo? Un amico anni
fa era in vacanza, la mamma ammalata. Mi telefona una sera dicendo
che aveva sognato la madre che stava andando in chiesa e lo salutava.
Mi chiedeva il significato di questo sogno. Non mi ricordo la
risposta che ho dato , non potevo dirgli “ al tuo ritorno tua madre
muore” come poi è successo. Mi sembrava chiara come
interpretazione. Da anni facevo e faccio sogni che mi raccontano la
vita, da anni un contatto fisico come una stretta di mano o una mano
sulla spalla mi raccontano la vita di una persona, però non me sono
mai fatto condizionare, non sempre, e andavo avanti per la mia strada
.
Nonostante le batoste che sapevo sarebbero arrivate. Per anni ho
vissuto questa cosa come dono, ultimamente non ne voglio più sapere.
Anche perchè se tu vedi una cosa e una persona te ne dice un'altra,
o stai sbagliando tu o sta mentendo lui. Comunque casini. Ora inganno
la mente e il corpo, non voglio più intuire, voglio credere solo a
quello che una persona mi dice. E i sogni la mattina, cerco di non
pensarci e di dimenticarli subito. Ultimamente troppe persone mi
stanno chiedendo di parlare con me che dopo stanno bene. E io fuggo,
è la mia specialità. Perchè soluzioni, qualunque siano , io non so
darle, ognuno le può trovare solo e unicamente dentro di sé. Per la
mia amica, un po' intimorita, un po' preoccupata per un mondo altro
che il figlio a volte riesce ad intravvedere, dico: nella vita siamo
tutti unici e bizzarri, è un dono, una dannazione? Questo non lo
sappiamo, è chimica, energia non lo so. Digli solo di non fuggirne o
di non dare troppa importanza, altrimenti la solitudine
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