Fra
poco la bufera del nord dovrebbe trasferirsi da noi, celo grigio ,
tuoni fulmini e saette e dicono acqua. Il cane, sarà la cura di
cortisone, sarà non so cosa ,non è più delicato con il mangiare e
da una settimana è diventato una fogna e divorerebbe tutto. Sempre
da una settimana ha regressioni incredibili e tutte le notti me lo
ritrovo nel letto. Mi sveglio all'una ed è sdraiato in fondo. Alle
due di notte sento un peso sulle gambe e cerco di spostarlo. Alle tre
si agita si alza in piedi e si butta a peso morto addosso a me. Alle
quattro mi arrabbio, ma lui è appiccicato e non riesco a tirarlo su.
Alle sei mi alzo e alle sette gli grido “Peter alza il culo,
usciamo”. Fuori dalla porta c'è sdraiato un altro cane, una
femmina border collie che mi sta facendo avere grossi problemi con il
suo proprietario. Si è innamorata di Peter e di me e non ne vuole
più sapere di andare a casa, quando la vengono a prendere lei fugge
e si nasconde. E io di avere un altro cane, proprio non ci penso, ma
sta di fatto che qualunque posto io vada con il cane, lei ci segue. A
giocare sono pesanti, lei , quando Peter non la considera cerca di
morderlo, e lo morde, lui le va addosso come un giocatore di rugby.
L'altro giorno una scena strana, ero in casa , sentivo il mio cane
abbaiare cattivissimo e lei lamentarsi come se lui la sbranasse. Sono
corso, Peter era piazzato davanti a lei e le abbaiava, lei sdraiata
davanti urlava come una ossessa. Neanche si sono toccati. Alcuni
amici sono stati a Firenze a seguire i lavori alla Leopolda. Non che
siano affascinati dalle idee di Renzi, ma da come riesce a giostrarsi
sul palco. Un mattatore, un po' presentatore, un po' giocoliere, un
po' di tutto, carisma indubbiamente, però non riesce a piacermi.
Neanche mi convincono mister Civati che mi sembra tante belle parole
e nemmeno Cuperlo che sa un pochino di stantio. E chiedo scusa ai
miei amici schierati per uno o per l'altro. Cosa farò ancora non lo
so. Ieri ho telefonato ad un amico trentino che gli è morto il
babbo. Gente cattolicissima, lui era sereno. Invidio questa serenità
nei confronti della malattia e della morte. Da domani dovrei tornare
a Cesena e fra visite mediche, giri per cimiteri, vecchie zie che mi
chiamano per essere caricate nel giro per cimiteri, cane che mi
voglio portare dietro, non so come fare. Ansia, poi penso fanculo
farò quello che posso fare. Poi quando ritorno sono sempre talmente
svuotato che i quattro giorni che rimango su non sono sufficienti a
rimettere a posto la testa. Riesco a rilassarmi solo stando in giro
con il cane. L'altro giorno parlavo con una amica e le dico che avrei
tanta voglia di fuggire. Lei mi risponde “anch'io”. Lei mi chiede
e dove andresti? Non lo so. Sempre l'altro giorno mi viene a salutare
una giovane signora milanese. Avevano, lei il marito e i figli, in
affitto un appartamento vicino a me. Milanesi , venivano il sabato e
la domenica. Tanti motivi e tante scuse, compreso il fatto che non
sopportavano i vicini di sopra con tre cani, due gatti e un bambino,
ma poi la verità: “E' un lusso che non ci possiamo più
permettere”. Mi ha fatto tenerezza. Giovedì sette novembre dovrei
iniziare il laboratorio e lo vivo come un periodo di semina e di
forte scossa. Mi turba tantissimo leggere ancora sui giornali di
donne continuamente ammazzate e di ragazzini che si tolgono la vita
perchè gay. Più che turbarmi, mi carico di rabbia e mi fanno arrabbiare i tanti cani che invece di andare in giro ad abbaiare ( e già lo fanno) pretendono di stare in parlamento a fare politica. Guardo Peter e mi sembra sempre piccolino e magrolino. La gente dice che è
grande grosso e fa paura, i medici che è praticamente perfetto.
Questioni di punti di vista. Si forse anche la vita, questioni di
punti di vista. Dai riprendo a lavorare e dopo faccio anche un salto
al supermercato , magari trovo qualche altro sballato come me con cui
fare quattro chiacchiere
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