martedì 29 ottobre 2013

cani viziati , cani che vogliono essere adottati e cani che fanno politica

Fra poco la bufera del nord dovrebbe trasferirsi da noi, celo grigio , tuoni fulmini e saette e dicono acqua. Il cane, sarà la cura di cortisone, sarà non so cosa ,non è più delicato con il mangiare e da una settimana è diventato una fogna e divorerebbe tutto. Sempre da una settimana ha regressioni incredibili e tutte le notti me lo ritrovo nel letto. Mi sveglio all'una ed è sdraiato in fondo. Alle due di notte sento un peso sulle gambe e cerco di spostarlo. Alle tre si agita si alza in piedi e si butta a peso morto addosso a me. Alle quattro mi arrabbio, ma lui è appiccicato e non riesco a tirarlo su. Alle sei mi alzo e alle sette gli grido “Peter alza il culo, usciamo”. Fuori dalla porta c'è sdraiato un altro cane, una femmina border collie che mi sta facendo avere grossi problemi con il suo proprietario. Si è innamorata di Peter e di me e non ne vuole più sapere di andare a casa, quando la vengono a prendere lei fugge e si nasconde. E io di avere un altro cane, proprio non ci penso, ma sta di fatto che qualunque posto io vada con il cane, lei ci segue. A giocare sono pesanti, lei , quando Peter non la considera cerca di morderlo, e lo morde, lui le va addosso come un giocatore di rugby. L'altro giorno una scena strana, ero in casa , sentivo il mio cane abbaiare cattivissimo e lei lamentarsi come se lui la sbranasse. Sono corso, Peter era piazzato davanti a lei e le abbaiava, lei sdraiata davanti urlava come una ossessa. Neanche si sono toccati. Alcuni amici sono stati a Firenze a seguire i lavori alla Leopolda. Non che siano affascinati dalle idee di Renzi, ma da come riesce a giostrarsi sul palco. Un mattatore, un po' presentatore, un po' giocoliere, un po' di tutto, carisma indubbiamente, però non riesce a piacermi. Neanche mi convincono mister Civati che mi sembra tante belle parole e nemmeno Cuperlo che sa un pochino di stantio. E chiedo scusa ai miei amici schierati per uno o per l'altro. Cosa farò ancora non lo so. Ieri ho telefonato ad un amico trentino che gli è morto il babbo. Gente cattolicissima, lui era sereno. Invidio questa serenità nei confronti della malattia e della morte. Da domani dovrei tornare a Cesena e fra visite mediche, giri per cimiteri, vecchie zie che mi chiamano per essere caricate nel giro per cimiteri, cane che mi voglio portare dietro, non so come fare. Ansia, poi penso fanculo farò quello che posso fare. Poi quando ritorno sono sempre talmente svuotato che i quattro giorni che rimango su non sono sufficienti a rimettere a posto la testa. Riesco a rilassarmi solo stando in giro con il cane. L'altro giorno parlavo con una amica e le dico che avrei tanta voglia di fuggire. Lei mi risponde “anch'io”. Lei mi chiede e dove andresti? Non lo so. Sempre l'altro giorno mi viene a salutare una giovane signora milanese. Avevano, lei il marito e i figli, in affitto un appartamento vicino a me. Milanesi , venivano il sabato e la domenica. Tanti motivi e tante scuse, compreso il fatto che non sopportavano i vicini di sopra con tre cani, due gatti e un bambino, ma poi la verità: “E' un lusso che non ci possiamo più permettere”. Mi ha fatto tenerezza. Giovedì sette novembre dovrei iniziare il laboratorio e lo vivo come un periodo di semina e di forte scossa. Mi turba tantissimo leggere ancora sui giornali di donne continuamente ammazzate e di ragazzini che si tolgono la vita perchè gay. Più che turbarmi, mi carico di rabbia e mi fanno arrabbiare i tanti cani che invece di andare in giro ad abbaiare ( e già lo fanno)  pretendono di stare in parlamento a fare politica. Guardo Peter e mi sembra sempre piccolino e magrolino. La gente dice che è grande grosso e fa paura, i medici che è praticamente perfetto. Questioni di punti di vista. Si forse anche la vita, questioni di punti di vista. Dai riprendo a lavorare e dopo faccio anche un salto al supermercato , magari trovo qualche altro sballato come me con cui fare quattro chiacchiere

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