mercoledì 9 ottobre 2013

il mio saluto a Luisa Pasello e a Franca Graziano

Sapevo chi erano. Le gemelle Pasello. Molto brave molto belle, molto affascinanti. Poi a Modena Thierry Salmon, giovanissimo regista Belga, di genio e talento morto prematuramente in un incidente stradale, aveva organizzato dei provini per gli interpreti maschili di A come Agatha che aveva già come protagoniste le due sorelle Silvia e Luisa Pasello. Thierry voleva due gemelli, in realtà ci siamo presentati in tanti, nessuno che avesse un gemello. Silvia e Luisa erano con Thierry, mi mettevano soggezzione. Due donne e un uomo, giovanissimi, belli, già affermati. Affascinanti. Superato il primo turno si arriva alle improvvisazioni, io avevo la voce bloccata, proprio non usciva, Luisa sorrideva con gentilezza e ironia, sembrava dirmi “ ma di cosa hai paura”. Dopo qualche giorno gli organizzatori di Modena mi chiamano , mi dicono che Thierry e le ragazze avrebbero voluto scegliere me, avevano delle perplessità sulla voce, quindi il lavoro sarebbe stato un pochino più lungo. Sono entrato in crisi, anche perchè si trattava di mesi e per questi mesi avrei dovuto abbandonare Piccolo Parallelo, poi sono entrato in panico , poi tutte le menate in testa e ho detto no. Thierry per qualche periodo , quando mi vedeva, non mi vedeva proprio. Luisa e Silvia mi guardavano sempre con il loro sorriso divertito. Poi ho seguito i loro spettacoli perchè per me quelle due ragazze sono sempre state un mito. Poi vabbè rapporti interrotti con Bacci, con Pontedera, con Modena. Sono bravissimo nelle distruzioni. E Silvia e Luisa non le ho più viste . L'ultimo incontro nel 2006, qua da noi per Odissea il nostro festival. Silvia e Luisa nel cantico dei cantici. Purtroppo in una chiesa, acustica pessima,. Alla fine loro erano un po' scazzate. Anche Bacci che era venuto su per una sorte di riappacificazione. Gente comunque che ho amato tantissimo e che ho continuato ad amare, nonostante i rapporti interrotti. Silvia poi lo stesso anno e sempre per Odissea era venuta con un altro spettacolo al castello di Padernello. Non riuscivo mai a distinguerle, salvo che magari ci si sedeva vicini qualche volta e con Luisa riuscivo a parlare un pochino di più. Franca Graziano invece l'ho conosciuta che eravamo già grandini, e' venuta lei la prima volta a Romanengo. Mi divertiva, un avvocato molto impegnata che però aveva la fissa del teatro. Donna bella solida, lineamenti duri, occhi azzurri di una dolcezza incredibile. Poi abbiamo continuato a vederci e a sentirci per telefono. Ma dietro il suo vocione, le sue sicurezze e il passo da bersagliera, aveva una solitudine e una fragilità che non voleva che gli altri vedessero. Tanto Luisa amava i colori pastellati e le tante sfumatura , lei, Franca, amava i colori forti , senza mezze misure. Chiaramente con Franca ci siamo visti di più e aldilà del lavoro era nata anche amicizia. Siamo stati anche noi, due o tre volte a Pavia. Franca non era donna di mondo, era radicata nel proprio territorio. Infatti con Marco si prendevano di più , dato che questo legame con il territorio lo sentivano tutti e due fortissimo. 56 anni Luisa, 58 anni Franca, due donne così differenti – non credo che Luisa potesse conoscere Franca, senz'altro Franca conosceva Luisa. Due esperienze diverse, ma in comune avevano la passione e quella cosa che amo negli attori; la dedizione competa al proprio lavoro vissuto quasi come una dannazione e una missione. L'altra sera, guardando i post di Paola Manfredi scopro che erano appena morte tutte e due. Per malattia lunga. Nel teatro le amicizie spesso durano il tempo di uno spettacolo, poi si viaggia, si va. Però alcune persone ti rimangono nel cuore. Di Franca, aldilà del lavoro non sapevo nulla. Io non chiedo mai nulla alle persone. Non è per disinteresse, è una sorta di pudore. Franca mi parlava sempre di lavoro, di sé non mi raccontava nulla, mi guardava e aveva paura che le entrassi nel cuore magari a scoprire delle ferite che lei voleva lasciate li. Queste due morti mi hanno colpito notevolmente e non ho  parole. Semplicemente ciao Luisa, ciao Franca e che il vostro viaggio possa essere sereno e un grande abbraccio

Nessun commento:

Posta un commento