martedì 22 ottobre 2013

"Importante è non arrivare alla pianura e diventare placido fiume"

Così Andrea mi aveva commentato un discorso sull'erotismo : erotismo non è fiume ma torrente. A volte rivolo in tempi di magra, a volte impetuoso sporco di terra. Importante è non arrivare alla pianura e diventare placido fiume”. In questi giorni sto pensando molto ( oltre al cane così bello, così forte, così fragile e oltre mia madre che se non ci penso , ci pensa lei a farmici pensare) e oltre il lavoro e le non facili prospettive future vicine, al discorso delle passioni, agli azzardi della vita, all'Idiota di Dostoevskij, e alle mie tante amiche, donne ancora in ottima salute e in età fra i 45 e i quasi 60 anni. Mi piacciono molto le storie di donne, mi affascinano di più che non le storie di uomini, c'è la passione nelle storie di donne, qualunque sia la storia. Età strana quella fra i 45 e i quasi 60 anni. Strana per gli uomini che vedono diminuire il proprio potere di acquisto che anno dopo anno e non solo metaforicamente si affloscia. Strana per le donne, magari educate o “tirate su” ad essere brave figlie,comunque seconde rispetto ai fratelli maschi, bravi mogli, brave madri, brave insomma secondo i canoni più deleteri della pubblicità e della chiesa, del popolo della sinistra e del popolo della destra. Che poi si ritrovano magari in queste età, con i figli grandi o grandini, mariti fuggiti o allontanati o comunque assenti e disinteressati a qualsiasi problema oltre che alla carne. E queste donne, ancora in piena salute , intelligenza, sensibilità, grande cuore , improvvisamente abbandonate o comunque sole, riscoprono che hanno bisogno anche di altro e lo vogliono o lo vorrebbero. A Cesena in una delle tante file in ambulatorio per mia madre, una volta ho captato i discorsi di due signore , ormai praticamente badanti dei loro vecchi. Una diceva piangendo :” ho passato la vita a badare dei vecchi e adesso sono vecchia io, mi trovo che non ho vissuto nulla e non posso neanche parlare al marito o ai figli che mi dicono che sono matta”. Poi un giorno al supermercato su da me, che ormai per me sembra diventato l'evento sociale più importante della giornata, un giorno mi saluta una signora. Bella donna , bionda , occhi chiari un pochino folli, bel sorriso, erotismo con voglia di esplodere. Poco più che cinquantenne. E , come se già non sapessi, mi racconta la sua vita. Io appiccicato alla scansia della pasta, lei sempre più addosso. Lasciata dal marito da più di dieci anni, un figlio universitario che quando arriva a casa va a vivere con il padre, una madre con demenza senile. In passato dopo l'abbandono aveva cercato di farla pagare al marito , poi aveva tentato il suicidio e mi diceva “ lo sai da quanti anni non tocco un uomo?” le volevo rispondere, non dirlo a me, ma non mi sembrava il caso. Poi non so come, si va a parare, intanto io ero finito appiccicato alla scansia dei pomodori in scatola, sul fatto che molte donne si fidanzino con uomini molto più giovani di loro. E quando sono finito nel reparto detersivi ha iniziato a gridare “ lo voglio anch'io un uomo molto più giovane” - “cosa te ne fai?” “cosa me ne faccio? Gli faccio fare il recupero dei miei dieci anni di astinenza” . L'episodio è vero e anche se ci scherzo mi ha messo un pochino di tristezza. Ho molti amici bisessuali che dicono “non ho mai tradito mia moglie, non sono mai andato con un'altra donna” per forza vai con gli uomini. E non vai più neanche con tua moglie. La passione, l'erotismo che scoppia nella pelle a volte in maniera prepotente, a volte in maniera distruttiva. Una amica mi dice che lei quando ha il nervoso va al poligono di tiro e inizia a sparare. Meglio che in un film di Almodovar. Ma queste donne non sono sull'orlo di una crisi di nervi,forse la signora bionda del supermercato , ma una solitudine profondissima , quella si. Glielo leggi negli occhi dietro il velo di allegria e di voglia di vivere. Erotismo, passione, L'Idiota. La prima volta l'ho letto giovanissimo e se alcune pagine non sono mai riuscito a leggerle, il resto vola via come alito di vento o di follia. C'è tutto. Ti sembra di vedere i colori ammalati tenui, a volte fatiscenti di S. Pietroburgo. L'acqua, l'umidità, la bellezza allo stadio primitivo. Ti sembra di sentire gli odori aciduli asprigni un po' stantii. Il torrente in piena impetuoso e sporco di non detto, di terra e di sangue. Questa la letteratura, poi nella vita ti capitano due uomini e una donna così, da spararsi. Sono preoccupato per il mio cane che fatica un pochino a riprendersi, ora è dilà che dorme nel letto con mia madre. Ogni tanto nel sonno si lamenta lui , ogni tanto mia madre e allora vado a vedere e cerco di tranquillizzare. Ho due giornate che si presentano pesanti e non vedo l'ora che finiscano e di notte riprendermi la macchina per tornare a casa mia. Passione, razionalità e sensi di colpa. Comunque l'immagine finale dell'idiota è di una grandiosa folgorante e atroce bellezza. Come se i vari contorcimenti del cuore e della mente avessero finalmente trovato pace. Acqua, umidità, odore di calcinacci ammuffiti, di tende chiuse, odori di corpi ammalati non lavati, odori, per camuffare la morte e i propri fallimenti. La passione, la follia. "importante è non arrivarte alla pianura e diventare placido fiume" o no?

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