venerdì 2 agosto 2013

dei rapporti interpersonali, del sesso, degli amori , degli assoluti e delle mediazioni

Nei casini di questi giorni e con un popolo della sinistra che continua a pensare “ma non sarebbe stato meglio Prodi o ancora meglio Rodotà?”. Nei casini di questi giorni con un governo che non sa né di carne né di pesce, emblematici i volti di premier e vice premier, nei casini di questi giorni con un popolo della sinistra abbastanza coeso e tanti leaderini come minimo scoesi ( ma perchè ad ogni trasmissione radio televisiva continuano a far parlare Cacciari, ormai mummificato nel ricordo si sé?) , con un popolo della destra pronto a fare la rivoluzione a suon di tacchi a spillo o borsette rigorosamente firmate e che sembrano la pantomima di certe drag queen parmensi di fine anni settanta, con una lega che riscopre prepotentemente i valori del più bieco razzismo, così finalmente i veneti si separeranno dai padani e i piemontesi chiuderanno le saracinesche del Po nel tentativo poi di allagare Varese, in questi giorni di casini, di caldo africano , di blog che parlano di politica, sesso, di amore e di cucina, ti metti in macchina e dici che bello: traffico scorrevole. Per 20 chilometri, poi rigorosamente in fila o fermi per gli ulteriori 280 chilometri. 

Ieri al supermercato ho visto un giovanotto, alto magro bello, bella famiglia, amico facebook, forse la stanchezza, forse il caldo, o forse chissà , un pochino perso con il suo carrello a girare per scaffali. Abbiamo parlato anche abbastanza, io, perchè lui è discretissimo e poi ad ogni parola che dico si mette a ridere. Anche se sono sempre di fretta però ogni tanto qualche incontro, praticamente sempre dato che sembra mi conoscano tutti, lo faccio. Per esempio il pubblico ufficiale già perso di suo che tutte le volte continua a girare con il carrello rigorosamente vuoto. O le persone che mi inseguono “signor Cecchi” e io vado in palla cercando di capire “ma chi sono?”. O il dirigentino della Lega, amico di un amico che fuori mi guarda con sufficienza e mi da del comunista, che quando arriva al supermercato senza moglie, più peppia di lui, ha voglia di parlare e ti tiene incollato li, appiccicato a qualche scaffale per ore. Beh anche sul mondo dei frequentatori dei supermercati si potrebbe scrivere un bel testo teatrale. Perchè si , strano, in mezzo alla folla e sorpresi in atteggiamenti intimi e personali come la propria spesa, forse calano le barriere e ti ricordi di essere persona. E di rapporti interpersonali, di sesso, e di amore, degli assoluti e dei tradimenti e delle mediazioni era quello di cui volevo parlare oggi. 

Qua chiuso nella mia stanza a Cesena e già mi mancano la mia casa e il mio cane, e con mia madre azzittita con un : “ hai saputo che si può stare bene anche se adesso non stai male?” Si dai , domani inizio a scrivere il mio prossimo testo teatrale che ancora non so cosa sarà, ma inizierò a scrivere e che la notte mi porti qualche idea. Spesso, a casa, mi succede di parlare con un giovanotto, nessuna amicizia, solo dieci minuti di sciocchezze per tirare sera. Lunatico come pochi, solitario incasinato, dice lui, so che ha un amico , amico e basta dice lui, si lamenta in continuazione della mancanza di amore e di sesso, anzi di sesso ed eventualmente anche di amore. L'altro giorno mi sono stancato e dico “ ma basta con ste sciocchezze che fai sesso in continuazione con il tuo amico”. Lui mi guarda e dice “ vabbè siamo amici dalle elementari , vuoi che non ci faccia sesso? cosa c'entra , io parlavo del sesso in giro o dell'amore assoluto”. Già. E quando trovi l'amore assoluto, il tuo amico lo butti via? Cosa c'entra siamo amici, mi ha risposto. E questa discrepanza, fra scappatelle, sentimenti, assoluti e quotidianità da salvaguardare, la ritrovo un po' dappertutto in giro fra le diverse pieghe delle tante sfaccettature del desiderio e del proprio essere io. 

Ho sempre ritenuto che purchè non esista sopruso, violenza o sindrome di abbandoni ( di altri) che rovinano la vita a te, ognuno ha il sacrosanto diritto di viversi come gli pare. Ma allora perchè ha bisogno di raccontarsi tante storie, a sé e soprattutto agli altri? Non parlare. Ritengo molto onesta una mia amica che nasce non per essere coppia, ma per essere amante e finalmente abbandonati i vari mariti trova l'amante che desiderava e mi telefona disperata “ ha lasciato la moglie e mi vuole sposare , cosa faccio?” Trovagli una fidanzata. Il mondo del cuore è molto incasinato, quello dell'affetto ancora di più, quello del desiderio nascosto e non raccontabile ancora di più, quello delle convenzioni sociali e culturali ancora e ancora di più. Che poi in realtà questi problemi non ci sono, le menate sono a parole, poi ognuno nella realtà fa quello che gli pare o quantomeno cerca o si arrabatta. Ho amiche e amici di bellezza tale da farti girare la testa accoppiati con scorfani magari più vecchi di loro, così per avere l'idea di una famiglia, ma poi il resto è fuori. Va bene, dove il problema? Salvo che poi mi santificano sui grandi valori della vita. Mi dicono che se io guardo diritto negli occhi una persona riesco a capirla dentro. Non è vero e l'ho sempre detto, percepisco solo quello che una persona vuole comunicare. E vado in tilt. 

Ho sempre avuto un casino ( un casino si fa per dire)  di gente innamorata di me, ma porca miseria solo e sempre a livello mentale, con tanto di scenate di gelosie . Sta di fatto che , sempre porca miseria, non ho mai concluso niente. Perchè se non ci sto,sono un cazzone che mette a disagio le persone e costruisce i muri . Se ci starei o ci potrei stare, fuggono. Spesso mi sono chiesto se è meglio perdere gli amici perchè non ci vuoi fare sesso, o meglio perderli perchè il sesso ce l'hai fatto. Sarei per la seconda ipotesi, sta di fatto che mi capita sempre la prima. Adesso mi ci si mette anche il cane. L'unica persona che ha dormito a casa mia, il ragazzotto trentino che ha fatto il laboratorio sull'acqua, e dormiva isolato nella mansardina, il cane ha cercato di sbranarlo. E più sta crescendo, il cane, più guai a chi mi guarda o tenta di toccarmi. Fortuna non morde. Ancora. Degli abbandoni di amici, dopo anni di corteggiamenti e di scenate di gelosie, senza avere mai concluso nulla, avessi il fisico più congruo, potrei ormai rappresentare S. Sebastiano. Dai ci sta la battutaccia camp. Anni fa pensavo che il massimo dell'incasinamento appartenesse al mio segno mito ( dato che dice una cosa, ne fa un'altra e ne pensa un'altra ancora, disordine e ordine mai in contraddizione fra di loro) che è l'acquario. Poi pensavo fossero i bisessuali donne e uomini, poi ho capito che non c'entra il segno, neanche il desiderio sessuale, sono proprio tutti incasinati. E nel tutti chiaro mi ci infilo anch'io. Stanno iniziando i due mesi , agosto e settembre che sono i miei mesi, vuoi che anch'io non la smetta di parlare e fanculo i grandi sistemi, non riesca a combinare qualcosa?

Nessun commento:

Posta un commento