mercoledì 29 gennaio 2020

Del genere che anche persone di grande intelligenza, a volte si ricordano di essere umane e sparano cazzate madornali. Basta passare qualche ora , andare avanti e indietro su di un social per rendersene conto. Come anche le tante piccole rivendicazioni e ripicchine e gni gni da condominio globale. Ma pur sempre condominio di bassa provincia. E comunque io, dato che non ho intelligenza esagerata , sono giustificato a sparare tutte le cazzate che voglio, ma non le ripicchine o i pettegolezzini che proprio non li sopporto.  

Ho la testa che sta andando in tilt. Consapevole della mia ignoranza, in questi ultimi tempi sto cercando di leggere e studiare tutto quello che posso. Con letture che spaziano da Barbujani (biologia, genetica, dna) a Snowden e ancora Barbujani con in mezzo Eschilo senza dimenticare Dostojevsky. E dato che il mio cervellino è piccolino, arriverà il momento che prima o poi scoppia. Come se uno con il pandino volesse scalare l'everest. Che invece di stare qua a "perdere tempo" per cercare di capirci qualcosa della vita, facessi altre cose, mi andrebbe via la forfora,  perderei pure quei qualche chiletti in più che stanno cercando di prendere in ostaggio la pancia e i fianchi e mi divertirei.  

Però da tre settimane che non ho voglia di farmi la barba e la mia sporca figura di intellettualino un pò trasandato, la faccio pure io. Mi alzo la mattina, mi tocco un attimo per capire se ci sono ancora, si ci sono ancora e ringrazio la vita. Come seconda cosa mando a fanculo tutti i sogni che continuano a tormentarmi le notti. Come terza cosa saluto il cane e vado a farmi il caffè. Dopo un'ora quando esco per i girettini con il cane, ho già bevuto non so quanti caffè e fatto le scale un migliaio di volte perchè c'è sempre qualcosa che si dimentica ed è sempre al piano sbagliato. Poi come se non bastassero le letture, il cane, i sogni in notturna, il sonno arretrato, le duecentomila telefonate con il  tuo socio, inizio a fare i miei ragionamenti che durano intere giornate. 

Come in questi giorni che sto ragionando su quello che può essere un fatto concreto e come il ricordo possa cambiare questo fatto anno dopo anno. Infatti quando si cerca di recuperare qualcosa e magari si ricorre all'ipnosi, non è detto che quello che viene fuori sia il fatto reale, perchè quello che viene fuori è il ricordo. Un fatto ha dei dati reali che il ricordo o l'interpretazione possono falsare. La memoria poi è un'altra cosa.  

Sto studiando le origini dei discorsi sulla razza, e su come l'ignoranza e la non conoscenza prima e la malafede e il proprio tornaconto dopo , abbiano creato dei fantasmi e una ignoranza sedimentati che è dura da sgretolare. Lo studio del dna per esempio è un fatto reale. Per ritornare al fatto e al ricordo, io posso avere incontrato una persona e questo è un fatto. Se invece credo di avere incontrato una persona che non ho mai incontrato, questa è patologia. Anno dopo anno, il ricordo di come possa essere stato l'incontro con quella persona, cambia. La memoria no. Ma il mio ragionamento non riguarda esattamente questo. Se immaginiamo la nostra testa, quella cosina chiamata cervello che abbiamo dentro, come un computer, un pochino più evoluto (non sempre), possiamo ipotizzare che se cancelliamo qualcosa, niente in realtà viene cancellato. Quello che cancello in un computer, non sparisce, finisce in un angolino, sovrascritto da chissà quante cose, un pochino criptato, ma rimane. E se il fatto che noi cancelliamo nella nostra testa e dimentichiamo o ricordiamo in una certa maniera, se anche lui non sparisse? E fosse nascosto e criptato in un angolino del cervello? Questi discorsi tanto astrusi, mi stanno affascinando ( mi hanno sempre affascinato) in maniera incredibile.  

Milioni di anni fa, agli albori della vita, l'Europa e l'Asia erano abitate da persone che in millenni non si sono mai evolute. Neandertal e altri non ancora ben classificati. L'africa invece era abitata da individui più evoluti che hanno imparato a costruirsi arnesi, a cacciare e che un pò alla volta si spostano e vanno ad occupare i territori del mondo. Le popolazioni precedenti improvvisamente scompaiono e non si sa ancora per quale motivo. Sembra che qualche incrocio fra l'uomo nuovo africano e il vecchio uomo europeo e asiatico ci possa essere stato e mistero , sembra , dalle analisi del dna, che non sia stato l'homo sapiens a far sesso con la donna neandetrtal, ma il contrario. Sono state riscontrate alcune piccolissime tracce di dna di queste persone definitivamente scomparse. Trovo straordinario come ceppi diversi potessero esistere milioni di anni fa e in giro per il mondo. E trovo straordinario come il 99.9 per cento di dna è assolutamente uguale in tutti gli uomini. La piccolissima differenza è da quello zero un per cento e dalla capacità del dna (se mi legge un esperto del settore mi spara dato che sto usando termini molto poco scientifici e molto miei) di giocarsi all''interno delle cellule. E in quello zero un per cento , anno dopo anno, posto dopo posto, il dna ha possibilità di modificarsi senza perdere la memoria di quello che è stato prima.  E se il nostro dna che ha mantenuto la memoria  degli spostamenti, delle malattie, dell'alimentazione dei nostri antenati , avesse mantenuto anche la memoria di altri fatti come un dolore o una felicità, o una nascita o la faccia di una persona? Sto andando oltre perchè quando decido di viaggiare con la testa, viaggio. Perchè se la scienza è degli scienziati, i voli della fantasia possono appartenere a tutti. Come pure la follia.

A chi mi chiede, come mai sei solo? E' che vorrei una persona piacevolmente sballata quanto me nsenza arroganze , presunzioni o pettegolezzi gni gni gni.  E senza arrivare alla patologie. Devo prepararmi per il laboratorio che abbiamo già cambiato tutte le regole che ci eravamo dato, devo far mangiare il cane, fargli fare ancora un giretto, mangiare pure io ed è già notte. Con un sorriso e un pò di simpatia, grazie a chi è riuscito ad arrivare fino alla fine. ciao

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