domenica 2 febbraio 2020

Mancava la ipersensibilità. Anni fa una psicologa mi aveva detto che sono una persona ipersensibile. L'avevo preso come un complimento, invece è una grande sfiga. Ancora peggiore perchè dicono che nasci così. Una questione di cervello e di neuroni che vanno un pò per i fatti loro. Ma qualcosa che assomiglia in me a quella cosa che gli altri chiamano normalità, proprio non devo averla?
Sfiga o non sfiga mi ritengo sempre fortunato, quando non mi piango addosso. Sono state illuminanti alcune disegni che parlano di questa condizione e che ho condiviso sul mio fb. Ho cercato di leggere più che potevo, ho cercato in internet, ho chiesto informazioni ad alcuni amici del settore (medico), ebbene si ho tutte le caratterestiche per essere un P.A.S. (persone altamente sensibili). 

Ho letto sulla pagina di uno psichiatra che esistono persone altamente sensibili a sè, all'ambiente, e agli altri. Le ho tutte e tre. Per un attimo lascio perdere la genetica e due romanzi che avevo iniziato e ho già un tot di libri da ordinare, Per capirci un pochino di più. Però la cosa mi conforta . Perchè pensavo di essere io un pochino strano, si lo sono. Non ricordo le percentuali, mi sembra il 20 per cento della popolazione. Gli altri, l'ottanta per cento vengono chiamati normosensibili. Io ne conosco tanti che sono zerosensibili. Adesso capisco perchè spesso ho il cervello che sembra friggere e non riesce a concentrarsi su qualcosa perchè sono talmente tanti gli imput che lo stanno cavalcando che tu vorresti stare dietro a tutto. 

Come quando si legge, non riesco a fare niente altro, tipo ascoltare la radio, avere la televisione accesa, sentire dei rumori, neanche fare pat pat al cane perchè non riuscirei a capire cosa leggo. Anni fa il mio maestro delle elementari mi accusava spesso di essere poco attento. In realtà ero troppo attento, a tutto. Un altro motivo per conoscere qualcos'altro di sè e del mondo e accusare i miei amici di essere normo o zero dotati. Di sensibilità intendo perchè magari potrebbere essere dotatissimi. Di altre cose. Quello che amo di me è che quando mi incuriosisce qualcosa ho subito bisogno di conoscere il più possibile di quella cosa. Ultimamente mi è successo di cercare di capirci qualcosa per esempio sulla sindrone di Asperger. Ho diversi conoscenti che lavorano con ragazze e ragazzi asperger. Mi era intollerabile di come tante persone trattassero la famosa Greta come una deficente. Tanti anni fa , mi avevano chiamato a Crema, non ricordo quale istituto, per fare dei laboratori teatrali a dei ragazzi con "difficoltà". Ho parlato un pò con i responsabili, con alcuni psichiatri compreso uno che odiavo e che per me era un idiota. Poi ho detto no. Si il laboratorio sarebbe indubbiamente servito, ma non mi sentivo io pronto o psicologicamente attrezzato. 

Avevo paura di fare danni, eppure credo di essere abbastanza in gamba, ma ho sempre paura di non esserlo. Però di li avevo iniziato a fare ricerche per informarmi. Altre ricerche che sto facendo ultimamente riguardano la genetica, il dna e il famigerato discorso  delle razze. Così duro a morire. Ma se vuoi combattere qualcosa devi conoscerlo.
E dato che ho alcuni amici che  hanno sempre qualcosa da dire, dico che non sto leggendo solo Wikipedia o cose che si trovano via internet. I testi sono perloppiù testi universitari. Avevo voglia di parlare un pochino. E concludo con una cosa carina che mi è successa ieri sera. Stavo telefonando ad un amico e cercavo di spiegargli questa cosa della ipersensibilità, gli stavo dicendo che per essere concentrato solo su di una cosa, non puoi avere distrazioni. In quel momento passavano delle persone che stavano parlando, la mia testa improvvisamente mentre io cercavo di parlare con il mio amico, lei cercava di captare cosa dicessero le persone, come fossero vestite, quale rapporto ci fosse fra di loro e perchè fossero tanto eleganti. E mi sono perso quello che diceva questo mio amico. Comunque in zero attimi sapevo tutto delle persone che mi erano passate di fianco. Le foto sono colline attorno al paese dove ho vissuto fino ai tre anni e dove ho sempre creduto di essere nato, invece non era li. Con un sorriso,  buona serata e ciao

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