domenica 14 giugno 2020

e il mio piccolo mondo ridiventa tutto mio

Ricomincio  con il blog dato che è molto più semplice che non scrivere le mie cose lunghe su fb. 
Non so come sia entrato, ma fino a ieri avevo un leprottino in giardino. Io sempre a fare le corse con il cane perchè non lo prendesse. Poi , dato che il leprottino si nascondeva nel garage, avevo costruito un "muro" di protezione (da Peter) . 
Stamattina , solita ora esco per il girettone piscia cacca cane, e il leprottino era sulla strada, davanti al cancello, schiacciato da una macchina. Ho raccolto i vari pezzetti sparpagliati in giro, poi ho lavato l'asfalto. Non volevo che altre macchine passassero sopra quei resti. Mi è dispiaciuto e mi ha reso la mattinata di malumore. Amo gli animali, si e anche le persone. 
Quest'anno qui non ho rondini, però tantissimi passeri. Non ci sono neanche le tortore soppiantate dai piccioni, che quelli no non li amo. Chiaro non metterei mai gli spuntoni di ferro, ma non immaginavo quanta forza avessero. Sulle travi del balcone c'erano delle reti di ferro, ne ho messe altre più pesanti, ma riescono a strapparle e buttarle via. E tutti i giorni grande lotta, pulisci il merdaio, prendi la scala e rimetti la rete.
Avevo letto su consiglio di Mariella Fabbris,  "cambiare l'acqua ai fiori"di Valérie Perrin  L'ho divorato, mi ha infastidito tantissimo e non riuscivo ad accettare l'idea che mi fosse piaciuto. Si il libro mi è piaciuto, ma ci sono troppe cose in cui mi rispecchiavo e provocavano dolore. Adesso sto leggendo "Patria" di Ferdinando Arramburu e poi basta, non ho più voglia di romanzi, voglio ritornare ai saggi e ai trattati di tutto. 
Non è colpa della Perrin se la sua protagonista è orfana , mai adottata da nessuno, però questa storia delle origini è ritornata fuori, veramente non se n'è mai andata. E' lì e rimarrà lì. Oggi ho preso un pò di sole, cinque minuti non di più che dopo sclero. Mi da fastidio prendere il sole, dovrei avere un fiume , un lago o un mare a portata di mano. Il fiume ce l'ho, ma mi è impossibile portarmi dietro Peter e ancora impossibile lascarlo libero e cosa faccio lo tengo legato per qualche ora? Non esiste. Anche se sto possibilmente al'ombra e mi vivo l'esterno molto in mattinata e alla sera, solo l'aria divento scuro. Se poi prendo anche il sole , poi mi ferma sempre la polizia e mi chiede i documenti dicendo che non è vero che sono italiano. 

Ho già riferito tantissime volte dei tanti episodi.  E' da qui, dalle mie vicende personali che ho capito cosa è il razzismo e quanto crudele stupido ignorante ed inutile chi lo pratica. Quest'anno , anche se mi da fastidio, voglio di nuovo rimettermi a prendere il sole e poi faccio vedere a chi adesso mi dice che sono abbronzato. Dopo giorni di malinconie e di "vedo tutto nero" in questi giorni no. Mi piace la mia pelle scuretta, mi piacciono i miei occhi a mandorla e incredibile , addirittura mi sento piacioso e mi piacicono pure i capelli ormai lunghetti. 
Quando erano morti i miei genitori e ho iniziato a raccontare ai parenti le cose che avevo scoperto, una cugina da parte di padre mi dice : " In effetti non c'è nessuno di noi con la pelle così scura" ( a me sembra di essere chiarissimo) . Aggiungo io, nenche piccolo. Una cugina da parte di madre continuava a ripetermi "no non è vero ti stai inventando tutto" e poi l'ho sentita che di nascosto diceva a sua madre (biondissima come mia madre) :"ma in quel periodo c'erano per caso dei negri che abitavano dalle vostre parti?" .  Mi è venuto in mente un episodio di un altro libro che ho letto recentemente "Tradimento, ritorno in sudafrica". Un militare importante, grosso proprietario terriero, estremanete razzista, scopre che la nonna della moglie era nera. E dato che i suoi figli non sono di carnagione chiarissima,  proibisce loro di prendere il sole per paura che possa rivelarsi l'antico dna. Più passano gli anni , più mi ritrovo ad essere affascinato da persone straniere, se poi vedo dei coreani, vado al settimo cielo. 
Prima del covid mi stavo studiando un viaggetto che avrei voluto fare a settembre ottobre. Andare a Porto, noleggiare una macchina, farmi tutta la costa fino alla Spagna e arrivare a Finisterre toccando magari anche qualche zona di montagna. Per cercare un profuno, un colore , una casa, una sensazione. 
Amo i miei genitori (e come ho detto recentemente , mi manca tantissimo non riuscire a fare un salto al cimitero)  anche se di problemi ce ne siamo fatti tantissimi. E comunque anche nei momenti più pesanti, era l'unica famiglia che avevo e non mi interessa, non mi è mai interessato cercarne altre. Però si, il bisogno di capire e di sapere quelli non riesco ad abbandonarli. Il cane sta abbaiando perchè ritiene che da troppo tempo sto al computer e non con lui. Sta arrivando sera e il sole diventa respirabile e il mio piccolo mondo diventa di nuovo tutto mio. ciao

2 commenti:

  1. Mi fa enorme piacere che Faver e i suoi "inquilini" ti siano rimasti nel cuore e per quanto posso testimoniare anche tu e Marco siete rimasti impressi nell'anima di questo paesino della Valle di Cembra per quello che avete fatto e costruito e per quello che umanamente siete stati e siete tuttora . Grazie di cuore. Un Forte abbraccio con riconoscenza. Herman.

    RispondiElimina