Stratosferica
pioggia da paura stanotte, ora c'è il sole e fino a domenica il
tempo dovrebbe restare bello. Ho già concluso i sopralluoghi per la
camminata in notturna di sabato e tutto sarà giocato a dadi. Così
come il cavaliere e la morte nella loro interminabile partita a
scacchi del “settimo sigillo”. Ho un percorso chiaro da cui
si dipanano tanti altri percorsi. Escluso la parte iniziale e la
parte finale che sono quelle ( con relative azioni ) , ad ogni bivio,
incrocio o altro, io contro tutti. Chi vince stabilisce da che parte
andare e ad ogni bivio una strada è tranquilla rilassante, l'altra
conduce a posti da paura. Ci sarà la possibilità di rimanere sempre
asciutti o magari di finire nel fango o in mezzo a boscaglie
inesplorate. Il caso non esiste completamente e anche se è
impossibile prevedere tutte le possibili varianti, conosco abbastanza
bene i posti per evitare che ci possa perdere . Che poi non sarebbe
male, la notte e il buio aiutano a perdere la cognizione di spazio e
tempo, quindi se poi ci si dovesse perdere, da qualche parte si
arriva. E' la vita che voglio raccontare ed esplorare, sono i
fantasmi che ci annebbiano la mente che devono uscire per lasciare
posto alla leggerezza. Sono le cose non dette, i magoni che uno si
porta nel cuore, sono i dettami di una società che ci impongono di
tenere tutto dentro. Come se i magoni, le ferite, i dolori e le cose
belle appartenessero solo a noi e non anche agli altri. Perchè la
solitudine e le paure da soli, in coppia in gruppo, sono una brutta
cosa e ci rincretiniscono e ci fanno cattivi intolleranti. Perchè
dividere , anche se per poche ore e sotto forma di gioco leggero, il
proprio essere persona , mano nella mano di fianco ad altri essere
persona è , in questi periodi, di deflagrante possibilità. Io non
faccio per gli altri, faccio per me. E così chiederò ai
partecipanti quando le carte stabiliranno, (oltre i dadi ci saranno
anche le carte) oltre i percorsi, quali azioni fare. Dirò non
pensate al narcisismo della bella figura o di “faccio questo per o
contro”, dirò fate fare qualcosa che voi desiderate fare, qualcosa
che voi vorreste fare e dividetelo. Dirò di osare. Passando a
parlare di me, ma va?, oltre la situazione di mia madre, e la mia che
mi sono stancato di andare in giro a cercare è che sto scoprendo in
maniera negativa dei lati di parenti di mia madre, lati che non avevo
mai considerato. Anni fa a Bologna avevo visto un film indiano, non
ricordo il titolo. Un ragazzo vestito elegantemente, si toglie gli
abiti e sotto ha mutande e canottiera sporche e stracciate. A volte
cade la maschera delle persone e ti trovi la merda. A volte invece
trovi dei fiori. Non voglio più sprecare energie a dove sotto c'è
la merda, anche se appartiene a parenti, le mie energie le voglio
dedicare a dove sotto ci sono fiori. Stamattina appena sceso dalla
macchina, qua a Romanengo, mi ha investito un fortissimo odore di
borotalco. Che con tutto il rispetto e l'amore per Romanengo, non è
proprio il posto da fresco odore di borotalco. Magari qualcuno ha
fatto il bucato ed ha esagerato con l' ammorbidente. Per ritornare
alla camminata di sabato, so benissimo che nella vita non sempre c'è
possibilità di scelte, però spesso ci sono dei bivi e se non si sta
fermi, da una parte o dall'altra si deve andare. Senza voltarsi
indietro e senza rimpianti. Chiederò ai partecipanti di osare, le
paure e i pericoli che si creeranno, saranno solo mentali. Enzo ti
amo
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