venerdì 6 dicembre 2013

Valle di Cembra. Armenia, Lombardia



Valle di Cembra, Armenia, Lombardia
succede che il mio amico Sergio da Faver, valle di Cembra, Trentino , mi telefona e dice “ vado in Armenia”. Ti trasferisci? “no vado a fare un viaggio e ne approfitterò per visitare i posti di Padzanov” . Invidia. Succede che a fine estate abbiamo dato la nostra solidarietà ad un festivalino del bresciano portando una cosa che avevo chiamato “avevi troppo peso da portare per una persona sola”. Marco voce recitante leggeva dei brani dedicati ai viaggi , quelli reali e quelli altrettanto reali della mente e del cuore. Io raccontavo delle storielline. Serata piacevole, ma poi mi sono pentito di avere partecipato al festivalino, ma questa è un'altra storia. Succede che, ma tanti anni fa che avevo intenzione di fare una trilogia dedicata a tre personaggi che avevo iniziato ad amare tramite Marco. Il primo era dedicato a Mishima. Io l'interprete. Un anno di ricerche e di lavoro. Mi piaceva molto, abbiamo girato, ma poi mi stanco di fare l' attore perchè ho sempre bisogno di fare altro. Un anno e passa di ricerche e un anno di prove ed è nato il nostro Caravaggio. Testo bello, bravo Marco l'attore e in anticipo sul nuovo innamoramento di massa del pittore abbiamo girato una esagerazione. Tutto il mondo e dopo le duecento repliche , non ho più tenuto il conto. Il terzo spettacolo doveva essere dedicato a Paradzanov, regista visionario, molto, ma molto di nicchia, ma tanto ho amato i suoi film, tanto non ne avevo voglia di mettermi a lavorare per una ulteriore ricerca. Anche perchè anni fa libri su di lui li trovavo solo in francese o in inglese. L'inglese non lo conosco e studiare in francese, mannaggia che fatica. E poi non avevo nulla da dire, era già tutto nei suoi film e avrei rischiato di fare una brutta copia delle sue immagini. Succede che Sergio ritorna dall' Armenia con un bel reportage fotografico e soprattutto dei begli appunti di viaggio pubblicati sul suo blog. Succede che Marco dice “mi piacerebbe fare vedere al nostro pubblico “il colore del melograno”, allora io penso, perchè ogni tanto, sempre più raramente, mi succede, di pensare, io penso: reportage fotografico di Sergio comprese le musiche che spaziano dai canti della chiesa armena ai canti di montagna e in sottofondo voce recitante di Marco che racconta gli appunti dedicati a questo viaggio. Parte subito il film, arrivo io ( ancora non so se con cane o senza, dato che comunque lui è ormai parte dei miei viaggi reali e mentali ), il film sarà senza sonoro, solo le bellissime immagini, pur sottotitolate , ed io in un angolino , per scelta e non per punizione, inizio con i miei piccoli racconti, Marco sempre voce recitante e rituale. Cosa c'entrano i miei raccontini ( che sono racconti , dire raccontini fa parte del narcisismo del romagnolo) con Paradzanov e la serata. C'entrano e verrà svelato . In ogni caso , totale 80/85 minuti , ingresso 5 euro. Si può fare? Si può fare

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