Acqua
e dicono anche , forse, qualche frammento di satellite dal cielo e
devo portare fuori il cane, ma non ne ha voglia. I viaggi lunghi in
macchina stancano anche lui. Si anch'io sono un pochino stanco, ma mi
sto riprendendo. Giovedì è iniziato il laboratorio e direi bene, mi
sono divertito e spero anche i partecipanti. Età e personalità
diversissime. Ma mi piacciono, forse qualcuno non ritornerà, forse
altri arriveranno, forse chilossà, ma abbiamo iniziato. Io sono un
po' folle, ma va bene così, almeno a me. Anche se ogni tanto mi
viene da invidiare la normalità o presunta tale degli altri, mi vado
tutto sommato bene così. In questi giorni un pochino di crollo da
stanchezza, spesso mi viene da pensare dove sarò e cosa farò da
grande, cioè quando invecchierò e non manca molto. Perchè si,
vorrei invecchiare e dove e cosa farò, ammesso che, non riesco
proprio ad immaginarlo. Ora sto vivendo due vite parallele, non nel
senso che ho due amori, magari, ma perchè un po' su a casa mia e un
po' giù da mia madre che dovrebbe pur sempre essere casa mia, ma che
tale non sento. Fino a due anni fa le vite parallele erano tre. Tre
giorni a casa mia, tre giorni in Trentino , tre giorni a Cesena e il
settimo per gli spostamenti vari. E poi ogni tanto anche qualche
spettacolo in giro, si faticoso qualche volta, ma non mi dispiaceva,
meglio che stare tutti i giorni tutte le ore nello stesso posto e
nella stessa casa. Poi in realtà le mie amicizie sono legate al
lavoro, anche perchè sono un somaro di quelli tosti e mannaggia a
me sembra che il lavoro sia l'unica cosa che riesca ad appacificarmi.
Del Trentino mi mancano una serie di persone , oltre gli amici
stretti cui ho voluto e voglio ancora bene, mi mancano quelle
amicizie che non ho potuto vivere appieno, mi mancano le chiacchiere
con marito e moglie del negozietto sotto casa, che lei la moglie mi
diceva sempre “lo sai che sei proprio un bell'uomo?” non mi
sembra comunque ti adoro, mi mancano le chiacchiere con il calzolaio
e i vari “salve” con la gente che vedevo per strada, mi mancano
le camminate io solo con il mio bastone e magari mi incontravo con
qualche amico in bicicletta o con qualcuno dei Moser. Però non
potrei vivere, da vecchio, in Trentino, forse neanche ora. Che io
dico Trentino, ma intendo val di Cembra. A Cesena , no , non lo so.
Non mi vedo girare con il mio cane, perchè lui deve invecchiare con
me, ai giardinetti, che tristezza. Infatti quando sono giù e a
girare per giardinetti , ci deprimiamo tutti e due. Su da me non lo
so, ci abito ora, in fin dei conti la mia casa sono i miei mobili che
spostamento dopo spostamento cerco di portarmi sempre dietro. Sono i
miei fiori , sono le mie piante. Sono le mie idee e i miei pensieri.
Anni fa mi ero innamorato perdutamente di Montreal e di Lisbona,
avessi i soldi e nessun legame perchè no. Ma probabilmente dopo un
po' dovrei fuggire pure da li. Chilossà e quando si invecchierà, si
vedrà. Anni fa facevo spesso lo stesso sogno: c'era un paese in
collina, bassa montagna, l'unica stradina ripida e lastricata, la
case di sasso o di mattoni, poi dietro la curva una casa e mio nonno
che diceva “tu sei nato qua, questa è la tua casa”. Per anni ho
fatto lo stesso sogno e per anni, qualunque posto, mi sarebbe
piaciuto incontrare questo paese e questa casa . Da piccolo, come
tanti figli unici, immaginavo un fratello gemello perso in chissà
quali anfratti del mondo e ogni tanto quando mi dicevano che c'era
qualcuno che mi somigliava, mi batteva il cuore. Chiaro, o almeno
così credo, non ho un fratello gemello, già ne è venuto male uno
che sfiga due. Però questo senso di mancanza, continua ad
accompagnarmi. E il senso di mancanza e l'inquietudine sono i
sentimenti spesso alla base dei miei lavori. Fortuna non mi manca
l'ironia, altrimenti suicidi di massa. E come fanno a dire che io so
acquietare le persone? Continua a piovere , chissà se qualche
frammento di satellite è caduto o cadrà pure da noi, vedo in
internet che molti amici stanno facendo delle belle cose e questo mi
da gioia. Si, disavventure e inquietudine varie, ma credo proprio di
essere un omino fortunato.
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