domenica 10 novembre 2013

un omino fortunato

Acqua e dicono anche , forse, qualche frammento di satellite dal cielo e devo portare fuori il cane, ma non ne ha voglia. I viaggi lunghi in macchina stancano anche lui. Si anch'io sono un pochino stanco, ma mi sto riprendendo. Giovedì è iniziato il laboratorio e direi bene, mi sono divertito e spero anche i partecipanti. Età e personalità diversissime. Ma mi piacciono, forse qualcuno non ritornerà, forse altri arriveranno, forse chilossà, ma abbiamo iniziato. Io sono un po' folle, ma va bene così, almeno a me. Anche se ogni tanto mi viene da invidiare la normalità o presunta tale degli altri, mi vado tutto sommato bene così. In questi giorni un pochino di crollo da stanchezza, spesso mi viene da pensare dove sarò e cosa farò da grande, cioè quando invecchierò e non manca molto. Perchè si, vorrei invecchiare e dove e cosa farò, ammesso che, non riesco proprio ad immaginarlo. Ora sto vivendo due vite parallele, non nel senso che ho due amori, magari, ma perchè un po' su a casa mia e un po' giù da mia madre che dovrebbe pur sempre essere casa mia, ma che tale non sento. Fino a due anni fa le vite parallele erano tre. Tre giorni a casa mia, tre giorni in Trentino , tre giorni a Cesena e il settimo per gli spostamenti vari. E poi ogni tanto anche qualche spettacolo in giro, si faticoso qualche volta, ma non mi dispiaceva, meglio che stare tutti i giorni tutte le ore nello stesso posto e nella stessa casa. Poi in realtà le mie amicizie sono legate al lavoro, anche perchè sono un somaro di quelli tosti e mannaggia a me sembra che il lavoro sia l'unica cosa che riesca ad appacificarmi. Del Trentino mi mancano una serie di persone , oltre gli amici stretti cui ho voluto e voglio ancora bene, mi mancano quelle amicizie che non ho potuto vivere appieno, mi mancano le chiacchiere con marito e moglie del negozietto sotto casa, che lei la moglie mi diceva sempre “lo sai che sei proprio un bell'uomo?” non mi sembra comunque ti adoro, mi mancano le chiacchiere con il calzolaio e i vari “salve” con la gente che vedevo per strada, mi mancano le camminate io solo con il mio bastone e magari mi incontravo con qualche amico in bicicletta o con qualcuno dei Moser. Però non potrei vivere, da vecchio, in Trentino, forse neanche ora. Che io dico Trentino, ma intendo val di Cembra. A Cesena , no , non lo so. Non mi vedo girare con il mio cane, perchè lui deve invecchiare con me, ai giardinetti, che tristezza. Infatti quando sono giù e a girare per giardinetti , ci deprimiamo tutti e due. Su da me non lo so, ci abito ora, in fin dei conti la mia casa sono i miei mobili che spostamento dopo spostamento cerco di portarmi sempre dietro. Sono i miei fiori , sono le mie piante. Sono le mie idee e i miei pensieri. Anni fa mi ero innamorato perdutamente di Montreal e di Lisbona, avessi i soldi e nessun legame perchè no. Ma probabilmente dopo un po' dovrei fuggire pure da li. Chilossà e quando si invecchierà, si vedrà. Anni fa facevo spesso lo stesso sogno: c'era un paese in collina, bassa montagna, l'unica stradina ripida e lastricata, la case di sasso o di mattoni, poi dietro la curva una casa e mio nonno che diceva “tu sei nato qua, questa è la tua casa”. Per anni ho fatto lo stesso sogno e per anni, qualunque posto, mi sarebbe piaciuto incontrare questo paese e questa casa . Da piccolo, come tanti figli unici, immaginavo un fratello gemello perso in chissà quali anfratti del mondo e ogni tanto quando mi dicevano che c'era qualcuno che mi somigliava, mi batteva il cuore. Chiaro, o almeno così credo, non ho un fratello gemello, già ne è venuto male uno che sfiga due. Però questo senso di mancanza, continua ad accompagnarmi. E il senso di mancanza e l'inquietudine sono i sentimenti spesso alla base dei miei lavori. Fortuna non mi manca l'ironia, altrimenti suicidi di massa. E come fanno a dire che io so acquietare le persone? Continua a piovere , chissà se qualche frammento di satellite è caduto o cadrà pure da noi, vedo in internet che molti amici stanno facendo delle belle cose e questo mi da gioia. Si, disavventure e inquietudine varie, ma credo proprio di essere un omino fortunato.

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