mercoledì 13 novembre 2013

il fratellone internet

In questi giorni alcune cose mi hanno un pochino turbato sull'uso di internet e sul controllo che questo riesce ad avere sulle nostre vite. Con i famosi social ho un rapporto di odio e amore, a volte mi stanco un pochino e sto per un po' di tempo senza frequentarli, poi ci ricasco. In questi giorni una amica, Tiziana, ha fatto notare anche con giusta rabbia, come nessuno o pochissimi in fb abbia parlato o ricordato i morti delle Filippine, io compreso. In effetti poi si linka di tutto e chi va a vedere realmente da dove provengono le fonti? e spesso tante manifestazioni di sdegno , specie politico, sembrano quasi un accontentare la propria coscienza. Poi chi se ne frega e in effetti questa totale dimenticanza sulla tragedia piombata sulle filippine, lascia perplessi. L'altro argomento riguarda il controllo dei propri contenuti. Uno ne è consapevole certo e se scrive delle cose, sa che queste diventano di pubblico dominio, con i pro e con i contro. Quello che mi ha turbato sono cose che non immaginavo. Lasciamo perdere le pubblicità mirate per esempio sui social, però mi succede che vado a vedere qualche sito commerciale e il giorno dopo mi ritrovo questo sito come pagina consigliata su fb. L'altro giorno cercavo i costi di internet di diverse telefonie. Il giorno dopo mi telefona un giovanotto di una di queste telefonie e mi dice “ abbiamo visto che lei è andato sulla nostra pagina internet e vorremmo farle una offerta”. Con google maps quello delle foto ho digitato per scherzo l'indirizzo di casa mia e mi sono ritrovato la bella foto del muro di cinta. Ci mancavo io sul cancello quando esco con il cane, o Marco che non trova le chiavi . Vabbè tutte cose risapute come se vai su you tube e guardi dei video, poi ti consigliano cosa guardare. E se vai sui siti porno, poi ti mandano a casa i modelli? Magari pagando si. Se fai un blog poi ci sono le statistiche e un po' per narcisismo , un po' per curiosità ogni tanto te le vai a guardare. Io sono molto di nicchia, allora i consigli per l'aumento del pubblico, poi vai a vedere l'origine del traffico e trovi nazioni che pensi, possibile che ci sia qualcuno lì che periodicamente va a leggere le sciocchezze che scrivo? Un amico paranoico tempo fa mi diceva “so di essere controllato” e tu pensi “ chi è di tanto cattivo gusto da controllarti?”. In realtà ipercontrollati lo siamo tutti. Lo sappiamo e non è che ci facciamo tanto caso, ma forse non è neanche questo il punto. Quello che mi spaventa, me compreso, è questo crogiolamento di narcisismo e di verità assolute e di solitudine reale che passa con il perdersi in internet ed in specifico sui social. Non sto ad elencare le cose eccezionali belle importanti che conosciamo tutti e di cui non possiamo più fare a meno, ma a me quello della telefonia che mi chiama “lei è entrato nel nostro sito...” mi fa venire la pelle d'oca. Allora, vabbè che il mio blog è abbastanza di nicchia però dico al grande computer: guarda che stasera ho il secondo incontro del laboratorio, c'è abbastanza gente , ma ancora alcuni posti disponibili. E poi gli dico, guarda che sabato 30 novembre inizia la nostra stagione teatrale, fa in modo che venga tanta gente. Grazie fratellone. però la pelle d'oca continuo ad averla

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