In
questi giorni alcune cose mi hanno un pochino turbato sull'uso di
internet e sul controllo che questo riesce ad avere sulle nostre
vite. Con i famosi social ho un rapporto di odio e amore, a volte mi
stanco un pochino e sto per un po' di tempo senza frequentarli, poi
ci ricasco. In questi giorni una amica, Tiziana, ha fatto notare
anche con giusta rabbia, come nessuno o pochissimi in fb abbia
parlato o ricordato i morti delle Filippine, io compreso. In effetti
poi si linka di tutto e chi va a vedere realmente da dove provengono
le fonti? e spesso tante manifestazioni di sdegno , specie politico,
sembrano quasi un accontentare la propria coscienza. Poi chi se ne
frega e in effetti questa totale dimenticanza sulla tragedia piombata
sulle filippine, lascia perplessi. L'altro argomento riguarda il
controllo dei propri contenuti. Uno ne è consapevole certo e se
scrive delle cose, sa che queste diventano di pubblico dominio, con i
pro e con i contro. Quello che mi ha turbato sono cose che non
immaginavo. Lasciamo perdere le pubblicità mirate per esempio sui
social, però mi succede che vado a vedere qualche sito commerciale e
il giorno dopo mi ritrovo questo sito come pagina consigliata su fb.
L'altro giorno cercavo i costi di internet di diverse telefonie. Il
giorno dopo mi telefona un giovanotto di una di queste telefonie e mi
dice “ abbiamo visto che lei è andato sulla nostra pagina internet
e vorremmo farle una offerta”. Con google maps quello delle foto ho
digitato per scherzo l'indirizzo di casa mia e mi sono ritrovato la
bella foto del muro di cinta. Ci mancavo io sul cancello quando esco
con il cane, o Marco che non trova le chiavi . Vabbè tutte cose
risapute come se vai su you tube e guardi dei video, poi ti
consigliano cosa guardare. E se vai sui siti porno, poi ti mandano a
casa i modelli? Magari pagando si. Se fai un blog poi ci sono le
statistiche e un po' per narcisismo , un po' per curiosità ogni
tanto te le vai a guardare. Io sono molto di nicchia, allora i
consigli per l'aumento del pubblico, poi vai a vedere l'origine del
traffico e trovi nazioni che pensi, possibile che ci sia qualcuno lì
che periodicamente va a leggere le sciocchezze che scrivo? Un amico
paranoico tempo fa mi diceva “so di essere controllato” e tu
pensi “ chi è di tanto cattivo gusto da controllarti?”. In
realtà ipercontrollati lo siamo tutti. Lo sappiamo e non è che ci
facciamo tanto caso, ma forse non è neanche questo il punto. Quello
che mi spaventa, me compreso, è questo crogiolamento di narcisismo e
di verità assolute e di solitudine reale che passa con il perdersi
in internet ed in specifico sui social. Non sto ad elencare le cose
eccezionali belle importanti che conosciamo tutti e di cui non
possiamo più fare a meno, ma a me quello della telefonia che mi
chiama “lei è entrato nel nostro sito...” mi fa venire la pelle
d'oca. Allora, vabbè che il mio blog è abbastanza di nicchia però
dico al grande computer: guarda che stasera ho il secondo incontro
del laboratorio, c'è abbastanza gente , ma ancora alcuni posti
disponibili. E poi gli dico, guarda che sabato 30 novembre inizia la
nostra stagione teatrale, fa in modo che venga tanta gente. Grazie
fratellone. però la pelle d'oca continuo ad averla
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