Le sindromi
di abbandono del cane, poi le paghi e tutte le cose che a te danno
fastidio , poi lui le fa. E in questi due giorni non proprio pappa e
ciccia, il dizionario limitato del cane ha visto aggiungere due nuovi
frasi : “ porca troia Peter! - spaccamaroni te e il tuo padrone”.
Ho anche scoperto che di notte viene a fare un giretto in camera mia
per controllare se ci sono e poi ritorna sul divano dato che il suo
cuscinone sembra gli faccia schifo. E se da me ha imparato a non
salire più sul letto, almeno quando ci sono io, qua a Cesena non lo
considera il mio letto , infatti ora è li stravaccato addormentato
come una pera cotta e appiccicato come una ventosa. E sarà una gara
dura tirarlo via dato che quando è appiccicato come una ventosa, i
suoi trenta chili diventano sessanta. Volevi un cane Enzo? Si dai
faticoso, ma sono contento di averlo. Ora non dovrebbe più crescere
in altezza, ha fra non molto un anno, si non è un gigantone, ma va
bene così. Solo che mi hanno detto che adesso dovrebbe crescere in
larghezza. Vai a portarlo in giro dopo e magari ha appena visto una
lepre. Mi verranno i muscoli di un culturista. In questi giorni forse
non è il cane ad essere noioso. Forse lo sono io e lui ne risente.
Si perchè in questi giorni sono ,come dicono a Bergamo , decisamente
malmostoso. O come dicono in romagna : male insalivato. Venerdì
stavo bene, ero stanchissimo , ma stavo bene. Sopralluoghi fino
all'ultimo minuto e si preannunciava un “respiro del fiume”
memorabile. Poi mi arriva un tipo che sarà anche bello, intelligente
affascinante, ma che a me sta li, e in maniera fastidiosa. Reciproco
il fastidio e credo , pur pacifisti, potessimo menarci lo faremmo. In
più anche lui organizza delle cose e durante la camminata filmava di
nascosto con il telefonino. Ma non è merito suo se le cose poi non
sono andate come volevo , non gli potrei mai dare questa
soddisfazione. Non avevo calcolato che all'inizio, al tavolo del
ritrovo , era buio pesto e non riuscivo a vedere le persone. Tante,
ma non vedevo le loro facce. Ho bisogno di vedere le facce gli occhi
della gente. Iniziamo la camminata, pubblico bello di quello che , ad
esclusione del tipo, vorresti sempre avere. E per un attimo, un
attimo di panico, mi sono perso, poi ho continuato solo questioni
tecniche e senza cuore. Poi ho cercato di riprendere in mano la
situazione. Tendo sempre ad esagerare e la camminata non è stata
proprio quello schifo come mi dicevo in testa, dato che comunque c'è
un livello alto che rimane, comunque. E' che io non voglio i livelli
alti, voglio di più. E anche quando passavamo in zone di luce, non
vedevo le persone, vedevo solo delle ombre. Poi mi sono dato uno
scossone e ho ripreso in mano la situazione. Ma alla fine non ero
soddisfatto. E non è una persona che odi e che non vorresti vicino a
te,a rovinarti una serata. No non può, non è colpa sua , la colpa
è solo e unicamente tua. Dicevo tendo ad esagerare perchè in realtà
nulla di così catastrofico, e anche altre camminate in passato non
mi sono riuscite al massimo. Ma tutto succede nella testa e se poi la
gente ti fa i complimenti e ti ringrazia, ringrazi tu loro, ma rimani
insoddisfatto non di loro o della camminata , ma di te che non sei
stato perfetto così come desideravi. Esagerato? Si un pochino. Può
essere tante cose, ma a volte succede nella vita che senti
l'esigenza di dimostrare qualcosa. E' li che si fanno i passi falsi,
dato che sei comunque bravo e non devi dimostrare nulla. Le mie
camminate anche se funzionano comunque, hanno bisogno del cuore,
sgombro da pensieri e disponibile, allora si, succedono i miracoli.
Ora ancora tre camminate in notturna, non voglio essere bravo, non devo competere con nessuno, voglio essere io. E casomai
l'attimo di panico faccio sdraiare tutti, me compreso, a guardare per
qualche minuto le stelle. E se il cielo sarà coperto , guarderemo il
cielo coperto , sapendo che aldilà delle nuvole le stelle ci sono
comunque. In ogni caso i ritrovi saranno in un posto illuminato.
Voglio vedere le persone e voglio dare loro la mano, ti do la mia
energia, ti consegno,il mio cuore. Solo per un attimo e senza
fraintendimenti. Questa settimana ancora sopralluoghi a Milano e a
Pumenengo, poi si parte per Grosseto. Ho voglia del respiro dell'aria di toscana, mi
rigenera. Ho voglia di ritrovare me nonostante i casini della vita in
cui a volte mi sembra di sprofondare.
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