lunedì 6 febbraio 2017

Uno dei miei amori ma solo per tre giorni

1976, abitavo da circa un anno a Bologna e stavo vivendo un amore contrastato ormai alla fine. Abitavo in via Santo Stefano e tutti i giorni per andare a casa mi fermava la polizia perché vicino a piazza santo Stefano c'era la sede dei fascisti e io da come ero vestito e conciato sembravo tanto un giovanotto della sinistra che più sinistra non si può. 
Un giorno, non sapevo nulla, ancora dovevano succedere i casini del 1977, piazza Santo Stefano era bloccata. Mi ci sono trovato intrappolato. Era impossibile uscire, la polizia te lo impediva. Al centro della piazza un palchetto attorniato da individui rasati con bandiere che sembravano manganelli. Sul palco un tipo che poi ho saputo era Rauti e la piazza piena di fascisti esaltati. Ho avuto paura, eravamo quattro , cinque ragazzi che non c'entravano nulla con gli esaltati, appiccicati ad un muro sotto stretta sorveglianza della polizia. Finito il comizio e i saluti romani, la piazza si è svuotata velocemente e finalmente sono riuscito ad arrivare a casa. Ero spaventato, quella gente mi faceva paura. 
Poi la sera decido di andare a vedere un film. Nel mio periodo bolognese vedevo dai tre ai cinque film la settimana. Sala mezzo vuota, ogni tanto passava l' omino con le patatine e le bibite. Distante da me un ragazzo che chiama l'omino per una bibita e mi scivola addosso. Mi chiede scusa, mi chiede se voglio bere e poi si siede di fianco a me. Volevo vedere il film , ma lui continuava a parlare finché ad un certo punto mi dice:“mi piaci tantissimo”. 
Dice che era a Bologna per affari, figlio di un industriale del nord ovest, era del leone, non aveva nessuna voglia di vedere il film, ma era entrato perché mi aveva visto entrare. Mi viene da ridere, guardo il giovanotto e sembrava la fotocopia di un bravissimo attore, allora mito della sinistra. Glielo dico, si mette a ridere e risponde “è la mia sfiga”. 
Abbiamo girato per Bologna tutta notte e poi siamo andati a dormire nel suo albergo. Si molto bello – il giovanotto, non l' albergo- ma mi aveva colpito per l'ironia, l'educazione, la simpatia. La mattina dopo telefono al lavoro che ero ammalato e ci avviamo al chiosco dei giornali. Io compro l'unità e lui un giornalaccio fascista. Entrambi sconvolti. “ non sapevo tu fossi comunista” - “ e io non sapevo tu fossi fascista”. In pratica i suoi affari erano stati partecipare al comizio di Rauti. Non come semplice spettatore. Credo fosse uno dei giovanotti, pur con la testa non rasata, con bandiera – manganello . Non sapevo cosa fare, stavo uscendo da un rapporto che era stato brutto, lui invece era delicato , gentile, affettuoso. Anche spudorato- siamo stati in giro per tre giorni, senza parlare, ci si teneva per mano- e mi ha portato in tutti quei posti che io chiamavo e chiamo i covi fascisti. Paura su paura. 
Purtroppo, tanto era bello, simpatico, delicato, intelligente ed ironico, tanto era anche qualcos'altro . Pur giovanissimo, aveva un anno più di me, era già stato sposato e con matrimonio annullato dalla Sacra Rota. Mi parlava dei valori della famiglia, che si sarebbe sposato ancora e che due o più uomini possono fare sesso, ma i sentimenti non possono esistere. Chiaro che un rapporto del genere non poteva funzionare, anche se il suo comportamento era totalmente differente rispetto alle parole cui credeva. 
Ci siamo amati per tre giorni, poi ci siamo scritti tanto e al successivo appuntamento io non mi sono presentato. Lo chiamavo “cagnazzo”. 
Tutte le volte che vedo, sento i vari proclami fascisti , mi viene in mente questo piccolo episodio della mia vita. In questi giorni i social sono pieni di commenti e foto dei quattro gatti quattro che a Cesena, già per la seconda volta, fanno il loro funerale pagliacciata perché due uomini si sono uniti civilmente. Credo che gli si dia troppa importanza. E' gente inutile che ha bisogno di far parlare di sé. Certi elementi non esistono, esistono solo nella pubblicità che riescono a crearsi. Tipo Adinolfi , se non fosse perché social e media ci vanno a nozze con le sue cagate, chi sarebbe? 
Credo faccia comodo a tanti rincretinirsi sugli stereotipi, come il gay deboluccio, piagnucoloso, solo ballerino, commesso o parrucchiere. Conosco camionisti, contadini, muratori, operai da paura. Del genere che se ti danno una sberla, capitomboli per dieci metri. 
Di mio sono disordinato , fisicamente, concretamente, mentalmente, non sopporto nessun tipo di regola e credo non riuscirei mai a sopportare o a sopravvivere ad una unione duratura , o ad una convivenza con una persona. Però difendo a spada tratta qualsiasi tipo di unione civile che deve diventare matrimonio a tutti gli effetti. E difendo anche il diritto all'adozione perché solo degli idioti possono pensare che due uomini o due donne non possano allevare , e bene, un figlio. 
Nel corso degli anni altri amori, altri incontri, gente di tutti gli schieramenti politici e di tutte le religioni e mi è venuta la nausea per le ipocrisie che uno si porta dentro e cui , nonostante l'evidenza dei fatti, continua ad aggrapparsi. Ora , come ho sempre detto, sono diversi anni che non ho più voglia di incontri né fissi né occasionali, però ogni tanto torna cocente il desiderio di avere una persona di fianco da proteggere, da accudire, coccolare e dai cui farsi proteggere, coccolare e accudire. Ma rimane lì, come desiderio. Quando se e come arriverà, poi si vedrà. Senza tante cagate da ipocrisie che purtroppo non appartengono solo ai fascisti. 
Stamattina guardandomi allo specchio e prima di stramazzare al suolo, mi sono detto “aspetta di diventare ancora un po' più vecchio e con il fisico ancora peggiore”. In questi giorni sto pensando , con tanta tenerezza nei miei confronti, ai miei amori passati e questo non fa bene alla salute. Con tenerezza, senza nessuna malinconia o rimpianto, ma ugualmente non fa bene alla salute. 
 Chiaro non sottovaluto, e mi fa paura, questa ondata furiosa di fascismi, razzismi, populismi, di odio, rancori, sessuofobie. Credo si debba marciare a testa alta, come la loro arroganza tipo i sentinelli vari, credo che niente debba essere sottovalutato, nulla. Ma dare troppa pubblicità a un Trump qualsiasi , considerandolo un inutile idiota, si fa solo la sua fortuna.

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