Ogni
tanto anche a me verrebbe da commentare le vicende del mondo. Renzi
non mi piace, neanche D'Alema.
Il
bisogno di un uomo
forte che risolve i problemi, per favore. Finita la democrazia in
America. Non per Trump Tramp, ma finiti i repubblicani e i
democratici che non sono
stati capaci di
altre scelte oltre Trump e la Clinton. Le destre con i loro
capipopolo piccoli piccolini insulsi inutili e odiosi mi fanno
schifo. Oppure potrei cimentarmi con i grandi esodi e le grandi
tragedie. Tante parole che poi rimangono li. Sono state sdoganate
volgarità, insulti, razzismi , intolleranze, misoginia e di tutto di
più. E non è che mi senta in pace con me perché anch'io ho fatto
le mie esternazioni. Invidio e stimo chi veramente fa qualcosa di
concreto. Noi
ci abbiamo provato con la nostra maniera di fare teatro e
organizzazione, ci siamo creati tanti amici e tantissimi nemici. Ma
ora sono in tilt, non so esattamente che strada prendere per i
prossimi 30 anni. Dai facciamo 40. Perchè prendere, come
desideravo,
una casina isolata
in
mezzo alle montagne della Romagna toscana e fare il contadino , bella
come idea, ma poi chi ci va a lavorare nei campi? Che già i quattro
metri quadrati di orto che ho qua, mi costano una fatica boia. Bella
l'idea , totalmente isolato dal resto del mondo, a far crescere
boschi, a
piantare alberi
e con la sola compagnia di cani, gatti, asini, somari, pavoni, anatre
e oche. Del genere che se ti si rompe la macchina , puoi solo sperare
che un qualche cervo ti dia un passaggio. Al primo inverno con la
neve alta un metro, mi troverebbero morto congelato. Per cui scartata
questa idea, rimane ancora “ enzo si può sapere cosa vuoi fare
della tua vita?” Pensavo di essere molto forte, ma questa storia di
essere stato buttato via alla nascita e recuperato da due genitori
che comunque mi hanno voluto bene, continua a stordirmi. E non so più
neanche dove sbattere la testa per riuscire a trovare qualche
indicazione. Non
dei miei genitori naturali di cui non mi interessa, ma di mio
fratello.
Sono comunque fatalista. Se la verità dovrà arrivare, arriverà.
Che se poi non fosse quella che vorrei, sarebbe ancora più
terribile. I
drammi sono altri. Le fotografie bellissime di Luigi Ottani in “dal
libro dell'esodo” fanno male al cuore. Nel periodo della seconda
guerra mondiale e
subito
dopo, tantissime persone in tutta Europa sono dovute fuggire o per
non essere ammazzate, o per la miseria o per tanti motivi. E
sono approdate da altre parti, quando sono riuscite ad arrivare.
Sembra
ce ne siamo dimenticati. Nasciamo
nomadi, ma poi le paure, il bisogno di sicurezze ci fanno chiudere
nella nostra casina e nel nostro giardinino. Alzare il culo ogni
tanto e andare, no? Il mio cane ha tanta adrenalina e ogni tanto,
spesso, si fa male. Come ieri, ha sbattuto fortemente la coda che
pensavo fosse rotta. Lui non si lamenta mai, anche quando ha male,
sbarra gli occhi, mi si avvicina e mi cade letteralmente sui piedi.
L'ho portato dal veterinario. In sala d'attesa è arrivato un
giovanotto con morosa e cagnettina. Appena ha visto Peter, il
giovanotto
se n'è innamorato. Gli si è inginocchiato davanti “ piccolino hai
tanto
male?”.
Peter, a forza di andare dal veterinario, che poi sono cinque e lo
coccolano in maniera esagerata, non ne può più. E
per educazione non ha addentato il giovanotto.
Ieri tremava una cosa impressionante. Il giovanotto continuava ad
accarezzarlo e continuava a ripetere “l'è bel fés fés” che
tradotto dal bresciano vuol dire “è bello tanto tanto”. Mi ha
anche chiesto se glielo vendevo. Io
pensavo : “ dai cagnone, uno sforzo di orgoglio e ringhiagli un
pochino”.
Fortuna è arrivato il mio turno e Peter ha iniziato a dirigersi
verso la porta di uscita. Trauma,
paura, ma niente di rotto. Ora sta dormendo e lo sto curando con
granuli di arnica e di symphitum officinale. Solo io potevo avere
amici veterinari che mi curano il cane con l'omeopatia. Quando
ho presentato la ricetta al farmacista del paese, che l'omeopatia gli
sta come a me la carne, ha iniziato a ridere “fés fés”. In
questi giorni sono due anni che è morta mia madre, cinque anni che è
morto mio padre. Continuo a sentirmi debitore e a sentirmi sempre in
prestito. Ieri una trasmissione non so quale canale, parlavano di
ricerche di figli adottati. Un programma americano. C'era una signora
che aveva abbandonato la figlia e la ricercatrice le chiede: “come
si
immagina sua figlia?”
e lei: “capelli scuri, occhi azzurri, suo padre era italiano” .
La ricercatrice le dice : “guardi che sua figlia è
afro-americana”. La signora cade dalle nuvole. “non è possibile…
ommioddio… frequentavo anche un altro ragazzo, nero, ma mi aveva
detto che era sterile”. Il
mio cagnone sta dormendo sonni agitati e continua a lamentarsi, lo fa
solo nel sonno, mi siedo un attimo vicino a lui, gli metto la mano
sulla pancia e si acquieta. Ci sono tante persone al mondo e non
sono cani, gatti canarini o quant'altro, che stanno vivendo sonni
drammatici, non ci si può dimenticare di loro.
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