mercoledì 1 febbraio 2017

l'è bèl fés fés - non si può dimenticarsi di loro

Ogni tanto anche a me verrebbe da commentare le vicende del mondo. Renzi non mi piace, neanche D'Alema. Il bisogno di un uomo forte che risolve i problemi, per favore. Finita la democrazia in America. Non per Trump Tramp, ma finiti i repubblicani e i democratici che non sono stati capaci di altre scelte oltre Trump e la Clinton. Le destre con i loro capipopolo piccoli piccolini insulsi inutili e odiosi mi fanno schifo. Oppure potrei cimentarmi con i grandi esodi e le grandi tragedie. Tante parole che poi rimangono li. Sono state sdoganate volgarità, insulti, razzismi , intolleranze, misoginia e di tutto di più. E non è che mi senta in pace con me perché anch'io ho fatto le mie esternazioni. Invidio e stimo chi veramente fa qualcosa di concreto. Noi ci abbiamo provato con la nostra maniera di fare teatro e organizzazione, ci siamo creati tanti amici e tantissimi nemici. Ma ora sono in tilt, non so esattamente che strada prendere per i prossimi 30 anni. Dai facciamo 40. Perchè prendere, come desideravo, una casina isolata in mezzo alle montagne della Romagna toscana e fare il contadino , bella come idea, ma poi chi ci va a lavorare nei campi? Che già i quattro metri quadrati di orto che ho qua, mi costano una fatica boia. Bella l'idea , totalmente isolato dal resto del mondo, a far crescere boschi, a piantare alberi e con la sola compagnia di cani, gatti, asini, somari, pavoni, anatre e oche. Del genere che se ti si rompe la macchina , puoi solo sperare che un qualche cervo ti dia un passaggio. Al primo inverno con la neve alta un metro, mi troverebbero morto congelato. Per cui scartata questa idea, rimane ancora “ enzo si può sapere cosa vuoi fare della tua vita?” Pensavo di essere molto forte, ma questa storia di essere stato buttato via alla nascita e recuperato da due genitori che comunque mi hanno voluto bene, continua a stordirmi. E non so più neanche dove sbattere la testa per riuscire a trovare qualche indicazione. Non dei miei genitori naturali di cui non mi interessa, ma di mio fratello. Sono comunque fatalista. Se la verità dovrà arrivare, arriverà. Che se poi non fosse quella che vorrei, sarebbe ancora più terribile. I drammi sono altri. Le fotografie bellissime di Luigi Ottani in “dal libro dell'esodo” fanno male al cuore. Nel periodo della seconda guerra mondiale e subito dopo, tantissime persone in tutta Europa sono dovute fuggire o per non essere ammazzate, o per la miseria o per tanti motivi. E sono approdate da altre parti, quando sono riuscite ad arrivare. Sembra ce ne siamo dimenticati. Nasciamo nomadi, ma poi le paure, il bisogno di sicurezze ci fanno chiudere nella nostra casina e nel nostro giardinino. Alzare il culo ogni tanto e andare, no? Il mio cane ha tanta adrenalina e ogni tanto, spesso, si fa male. Come ieri, ha sbattuto fortemente la coda che pensavo fosse rotta. Lui non si lamenta mai, anche quando ha male, sbarra gli occhi, mi si avvicina e mi cade letteralmente sui piedi. L'ho portato dal veterinario. In sala d'attesa è arrivato un giovanotto con morosa e cagnettina. Appena ha visto Peter, il giovanotto se n'è innamorato. Gli si è inginocchiato davanti “ piccolino hai tanto male?”. Peter, a forza di andare dal veterinario, che poi sono cinque e lo coccolano in maniera esagerata, non ne può più. E per educazione non ha addentato il giovanotto. Ieri tremava una cosa impressionante. Il giovanotto continuava ad accarezzarlo e continuava a ripetere “l'è bel fés fés” che tradotto dal bresciano vuol dire “è bello tanto tanto”. Mi ha anche chiesto se glielo vendevo. Io pensavo : “ dai cagnone, uno sforzo di orgoglio e ringhiagli un pochino”. Fortuna è arrivato il mio turno e Peter ha iniziato a dirigersi verso la porta di uscita. Trauma, paura, ma niente di rotto. Ora sta dormendo e lo sto curando con granuli di arnica e di symphitum officinale. Solo io potevo avere amici veterinari che mi curano il cane con l'omeopatia. Quando ho presentato la ricetta al farmacista del paese, che l'omeopatia gli sta come a me la carne, ha iniziato a ridere “fés fés”. In questi giorni sono due anni che è morta mia madre, cinque anni che è morto mio padre. Continuo a sentirmi debitore e a sentirmi sempre in prestito. Ieri una trasmissione non so quale canale, parlavano di ricerche di figli adottati. Un programma americano. C'era una signora che aveva abbandonato la figlia e la ricercatrice le chiede: “come si immagina sua figlia?” e lei: “capelli scuri, occhi azzurri, suo padre era italiano” . La ricercatrice le dice : “guardi che sua figlia è afro-americana”. La signora cade dalle nuvole. “non è possibile… ommioddio… frequentavo anche un altro ragazzo, nero, ma mi aveva detto che era sterile”. Il mio cagnone sta dormendo sonni agitati e continua a lamentarsi, lo fa solo nel sonno, mi siedo un attimo vicino a lui, gli metto la mano sulla pancia e si acquieta. Ci sono tante persone al mondo e non sono cani, gatti canarini o quant'altro, che stanno vivendo sonni drammatici, non ci si può dimenticare di loro.

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