giovedì 8 gennaio 2015

E' una questione che non va bene

Chissà se una temperatura del corpo troppo bassa è una questione genetica o se è proprio una questione che non va bene. O se c'entrano qualcosa anche la mancanza di proteine. Vedremo. Spesso la mia temperatura non arriva ai 36 gradi, chissà se per farla salire dovrò fare uso di alcool, ricominciare a mangiare un po' di proteine o farmi abbracciare. Opto per l'ultima. E quando sarò allo stremo delle mie forze, mi siederò come un barbone in un qualche angolo di strada con un cartello tenuto in bocca dal cane : “ ho bisogno di un abbraccio prolungato”. E abbracceranno il cane. Una volta un signore mi ha raccontato come lui e un suo amico andando a caccia in un paese dell'est, in inverno, praticamente stavano congelando. Allora hanno trovato una baita, si sono spogliati degli abiti bagnati e ghiacciati e sono stati nudi abbracciati protetti dall'unica coperta che avevano trovato. Il mio commento da uomo che non ama la caccia è stato : “ wow”. Mi ha guardato male. Ieri ho ricominciato i laboratori in un'altra scuola su nella bergamasca. Ragazze e ragazzi fra i 15 e i 18 anni. Molti gli stranieri. Alcune ragazzine di diversi paesi del sud america avevano iniziato le scommesse su di me :” è boliviano, no peruviano...” mi sono sentito a casa. Mi hanno chiesto: “ di dove sei?” Ho risposto non lo so. Ho fatto un figurone. Mi piacciono molto e penso mi troverò bene. Prossima settimana iniziano anche i laboratori serali, ho già tanti iscritti e se qualcuno mi chiederà da dove provengo dirò che sono stato trasportato da un qualche vento freddo del nord. Vedendo ieri i ragazzini stranieri improvvisamente mi sono venute in mente tutte le volte che la polizia mi ha fermato per controllo dei documenti e mi stava venendo il nervoso, ma il sorriso, la complicità e l'amicizia che i ragazzini hanno deciso di darmi in toto , mi hanno ridato il buon umore e l'entusiasmo. L'altro giorno in televisione ho sentito una ex signora della lega dire degli albanesi “ il nostro popolo fratello”. Stanno cambiando i tempi o stanno cambiando le rotte del razzismo? Temo che adesso, con questa brutta storia di Parigi, si alzeranno altri scudi. Marco sta già ragionando sul prossimo nostro festival estivo, io non riesco ad andare oltre la settimana. Con i partecipanti del laboratorio serale mi piacerebbe fare qualcosa di grandioso legato agli archetipi, ai sogni, alla spiritualità, alla leggerezza dei fantasmi. Ho la testa che ha voglia di scoppiare, speriamo che tengano anche i corpi. Perchè dovranno cavalcare l'aria e i pensieri. Sono distrutto per i continui avanti e indietro da Cesena, ma non intendo mollare. Mia madre è li, come una piccola larva che ogni tanto ragiona, però c'è e faccio di tutto perchè possa rimanere in vita il più possibile. Perchè quando lei morirà, temo moriranno anche i miei ricordi, anche se non sono mai riuscito a percepirli. Sto vivendo fra pensieri di morte e voglia di vivere. Quando sono a Cesena , qualche volta porto in struttura anche il cane. Ed è bello vedere la sua vivacità che crea un momentaneo entusiasmo e diversi scompigli negli anziani ospiti. Peccato che il cane , oltre le coccole, sia affascinato da tubi , tubicini, stomie, sondini, cateteri e devo fare molta attenzione. E improvvisamente ,dopo tanto tempo, avrei voglia di amare. Ma non so chi e non so come, dato che non ho neanche il tempo di respirare. Ma vorrei una bella storia , non mediata dalla stupidità e dalle paure. Una storia che abbia la leggerezza del vento di primavera e il calore delle giornate estive. La paura, brutta bestia, ne abbiamo tante. Paura di tutto , è una società che ha paura di tutto fuorchè dell'idiozia. Essere massa per paura delle proprie singolarità. Mi piacerebbe capitare per caso una qualche volta , una qualche piazza dove si mettono i famosi sentinelli e perdere il guinzaglio del mio cane. Che non corre verso le persone per azzannarle, ma per leccargli la faccia. Garantisco però che con tutte le buone intenzioni, vedere sta bestiolina correre verso qualcuno, c'è da avere paura. Dai che devo anche lavorare. Domani venerdì riprendiamo la stagione alla rocca di Orzinuovi con il bello spettacolo "piccoli suicidi...."  dei fiorentini “i sacchi di sabbia”. Già diverse prenotazioni, forse faremo il pieno, io ho un freddo boia per la mia temperatura bassa, ma fuori c'è il sole e dentro la voglia di ridere o quantomeno sorridere. Viva il mio cane.


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