Chissà se una temperatura del
corpo troppo bassa è una questione genetica o se è proprio una
questione che non va bene. O se c'entrano qualcosa anche la mancanza
di proteine. Vedremo. Spesso la mia temperatura non arriva ai 36
gradi, chissà se per farla salire dovrò fare uso di alcool,
ricominciare a mangiare un po' di proteine o farmi abbracciare. Opto
per l'ultima. E quando sarò allo stremo delle mie forze, mi siederò
come un barbone in un qualche angolo di strada con un cartello tenuto
in bocca dal cane : “ ho bisogno di un abbraccio prolungato”. E
abbracceranno il cane. Una volta un signore mi ha raccontato come lui
e un suo amico andando a caccia in un paese dell'est, in inverno,
praticamente stavano congelando. Allora hanno trovato una baita, si
sono spogliati degli abiti bagnati e ghiacciati e sono stati nudi
abbracciati protetti dall'unica coperta che avevano trovato. Il mio
commento da uomo che non ama la caccia è stato : “ wow”. Mi ha
guardato male. Ieri ho ricominciato i laboratori in un'altra scuola
su nella bergamasca. Ragazze e ragazzi fra i 15 e i 18 anni. Molti
gli stranieri. Alcune ragazzine di diversi paesi del sud america
avevano iniziato le scommesse su di me :” è boliviano, no
peruviano...” mi sono sentito a casa. Mi hanno chiesto: “ di dove
sei?” Ho risposto non lo so. Ho fatto un figurone. Mi piacciono
molto e penso mi troverò bene. Prossima settimana iniziano anche i
laboratori serali, ho già tanti iscritti e se qualcuno mi chiederà
da dove provengo dirò che sono stato trasportato da un qualche
vento freddo del nord. Vedendo ieri i ragazzini stranieri improvvisamente mi
sono venute in mente tutte le volte che la polizia mi ha fermato per
controllo dei documenti e mi stava venendo il nervoso, ma il sorriso,
la complicità e l'amicizia che i ragazzini hanno deciso di darmi in
toto , mi hanno ridato il buon umore e l'entusiasmo. L'altro giorno
in televisione ho sentito una ex signora della lega dire degli
albanesi “ il nostro popolo fratello”. Stanno cambiando i tempi o
stanno cambiando le rotte del razzismo? Temo che adesso, con questa
brutta storia di Parigi, si alzeranno altri scudi. Marco sta già
ragionando sul prossimo nostro festival estivo, io non riesco ad
andare oltre la settimana. Con i partecipanti del laboratorio serale
mi piacerebbe fare qualcosa di grandioso legato agli archetipi, ai
sogni, alla spiritualità, alla leggerezza dei fantasmi. Ho la testa
che ha voglia di scoppiare, speriamo che tengano anche i corpi.
Perchè dovranno cavalcare l'aria e i pensieri. Sono distrutto per i
continui avanti e indietro da Cesena, ma non intendo mollare. Mia
madre è li, come una piccola larva che ogni tanto ragiona, però c'è
e faccio di tutto perchè possa rimanere in vita il più possibile.
Perchè quando lei morirà, temo moriranno anche i miei ricordi,
anche se non sono mai riuscito a percepirli. Sto vivendo fra pensieri
di morte e voglia di vivere. Quando sono a Cesena , qualche volta
porto in struttura anche il cane. Ed è bello vedere la sua vivacità
che crea un momentaneo entusiasmo e diversi scompigli negli anziani
ospiti. Peccato che il cane , oltre le coccole, sia affascinato da
tubi , tubicini, stomie, sondini, cateteri e devo fare molta
attenzione. E improvvisamente ,dopo tanto tempo, avrei voglia di
amare. Ma non so chi e non so come, dato che non ho neanche il tempo
di respirare. Ma vorrei una bella storia , non mediata dalla
stupidità e dalle paure. Una storia che abbia la leggerezza del
vento di primavera e il calore delle giornate estive. La paura,
brutta bestia, ne abbiamo tante. Paura di tutto , è una società che
ha paura di tutto fuorchè dell'idiozia. Essere massa per paura delle
proprie singolarità. Mi piacerebbe capitare per caso una qualche
volta , una qualche piazza dove si mettono i famosi sentinelli e
perdere il guinzaglio del mio cane. Che non corre verso le persone
per azzannarle, ma per leccargli la faccia. Garantisco però che con
tutte le buone intenzioni, vedere sta bestiolina correre verso
qualcuno, c'è da avere paura. Dai che devo anche lavorare. Domani
venerdì riprendiamo la stagione alla rocca di Orzinuovi con il bello
spettacolo "piccoli suicidi...." dei fiorentini “i sacchi di sabbia”. Già diverse
prenotazioni, forse faremo il pieno, io ho un freddo boia per la mia
temperatura bassa, ma fuori c'è il sole e dentro la voglia di ridere
o quantomeno sorridere. Viva il mio cane.
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