Un po' qua un po' a Cesena, il cane comincia a fare confusione sugli
orari e anche sui comportamenti. E io che mi sento in colpa, gli sto
concedendo un po' troppo e questo non fa bene né al cane né al
padrone. Da un po' di tempo si sveglia alle quattro e inizia a fare
le sceneggiate. Stamattina alle quattro mi sono alzato, ho aperto la
porta e gli dico adesso vai fuori lasciami dormire. Ma senza di me
non esce, allora gli ho buttato il giocattolino giù per le scale. Ho
lasciato la porta aperta, non era freddo tirava vento, cambiare
l'aria fa solo bene e ritorno a letto. Dopo un po' mi devo alzare c'è
movimento, vado a vedere i cani sono tre. Butto fuori le due border
collie , mi tengo il mio cane e chiudo la porta, alle cinque e mezzo
mi sono alzato definitivamente. Dove abito, il mio cane sta bene, lo
spazio è enorme, c'è anche il laghetto, il ruscelletto e le lepri,
il problema che non vorrebbe mai uscire dal cancello. Il problema
adesso sono anche le due border collie che pur avendo un padrone, pur
coccolate da tutti, hanno deciso di adottarmi e stazionano
perennemente, anche di notte, sulle scale di casa. E quando giro con
il mio, loro ci seguono sempre. Dove abito mi chiamano l'uomo dei
cani. Qualche giorno fa dico basta sto merdaio e faccio una bella
pulizia di casa. Soddisfatto , tutto pulito, il cane addormentato sul
mio letto (7,30 del mattino) faccio ancora un po' di cosine , poi
vado nella sala e vedo sporco, non riuscivo a capire. Le due
cagnette si erano trascinate di pancia dalla porta fino sotto al
tavolo. Hai un bel da dire “oh ragazze, avete una casa , avete un
padrone, cosa volete da me?”. A volte la gente dice “ un cane può
essere meglio di una persona”. No dai, un cane pur adorabile, è un
cane e una persona è pur sempre una persona. E in questo periodo le
persone mi mancano tantissimo. Da tre, quattro anni non leggo un
libro, un giornale, non vedo un film, non vado a cena fuori, non vado
in giro né in qualche localaccio, non faccio quelle cose belle
chiamate cosacce. Ma non mi creo dei problemi, ci sono altre urgenze
ed inutile farsi menate. Quando sono a Cesena faccio praticamente
un'ora in giro con il cane, due ora da mia madre. Fino a sera. A
volte mia madre dorme in continuazione neanche si accorge della mia
presenza, ma voglio esserci. Giusto non giusto non lo so, ma credo
sia importante non fare sentire una persona, tua madre, sola. Ormai
sono di casa e mi trattano tutti con affetto, ogni tanto porto anche
il cane e riesco a creare un piacevole trambusto. Lui è felice di
entrare in struttura e di beccarsi le coccole di tutti. Però la sera
quando esco, l'ho sempre raccontato, il cuore è pesante e anche la
testa. Ho quasi l'impressione che il cervello mi si spappoli un
pochino alla volta. Una amica mi aveva scritto perchè preoccupata
per le mie ricerche, preoccupata che io possa cadere in quel buco
rischioso chiamato in tante maniere. Non sono le ricerche a crearmi
dei problemi. Ormai do per assodato, le paure sono altre,
dall'infanzia in poi mi sono ripiombate tutte addosso. Non sono le
ricerche delle mie origini a crearmi dei problemi, non più, qualche
volta. Chiuso con il prete Boliviano che pur con tutta la
buona volontà, neanche conosce tutti i paesi di cui parlo, ho
trovato un altro prete che gli sono diventato simpatico perchè gli
ho detto che sono stato in seminario e molti miei amici lui li
conosce. Lui ha a che fare direttamente con il paese che ho scritto
sulle carte. Però finora nessuna risposta. In quel paese non ci vado
più, mi mette angoscia. Il numero della strada non riesco a
trovarlo, ma ci sono due case, prima di arrivare al paese, che non
hanno numerazione. Una sulla destra, è una bella enorme casa
contadina con tantissimi fiori, un po' lasciata andare, ma bella.
Passando un giorno ho visto un uomo che aveva i capelli come i miei.
E sono scappato. L' altra casa, sulla sinistra è una casa enorme con
finestre e porte piene di inferriate. Sembra ci debba essere un
arsenale militare tanto è blindata. Non è la classica casa
contadina, sembra abbandonata, sempre porte e finestre chiuse, ma c'è
un cane grosso nero e un cavallo bellissimo. Ogni tanto anche un
trattore. Qui in mezzo a due alberi c'è un palo e sopra , quasi una
bandiera , un cavallo a dondolo per bimbi piccolissimi. Non vado più
in quei posti, perchè soprattutto questa casa blindata mi crea
delle fitte impressionanti al cuore e delle scariche violente al
cervello. La mia tattica era di farmi vedere e di fare parlare di me.
Ma non posso andare oltre quello che sono già andato perchè devo
proteggere mia madre. Le devo tanto, è lei mia madre, ora
è confusa nei suoi fantasmi e non vogli le cadano addosso anche le
inevitabili chiacchiere di gente e parenti. Però da quando ho
iniziato a muovermi, strani movimenti stanno succedendo. E' da una
vita che stanno succedendo e a volte non capisco se sono sano o
completamente paranoico. L'ultimo avvistamento al paese, quello
ufficiale. Al cimitero. Che uno non ci capita per caso dato che è
isolato su di una collinetta. Arrivo, sempre presto, un po' perchè
non ho voglia di vedere nessuno, un po' perchè ho sempre tante cose
da fare. Spesso vado con il cane, ma non lo porto più dentro perchè
ormai considera il cimitero come suo e se entra qualcuno gli abbaia
mica da ridere. Il cane lo lascio in macchina, finiti i miei giri,
faccio fare il giretto a lui. Dicevo, c'era parcheggiata una jeep, di
quelle grandi che costano più di un monolocale. Parcheggio dietro,
mi accorgo che la macchina ha il motore acceso , ma non faccio caso.
Appena entrato al cimitero, che è piccolissimo, sento arrivare dei
passi. Un signore suppergiù della mia età. Faceva finta di
gironzolare e guardare le tombe. Gli ho detto buongiorno, mi ha
risposto buongiorno, ma la strana sensazione che mi guardasse di
nascosto. Poi sono uscito e fortuna era arrivato il sacrestano ad
aprire la chiesa per cui ho tirato fuori il cane dalla macchina e ho
iniziato a parlare con il sacrestano che non è proprio il
sacrestano, ma un giovanotto che alle messe suona la chitarra.
Subito è uscito l'altro signore e non so per quale motivo è stato
colpito dal cane. Ci siamo guardati per un attimo, lui la faccia
molto seria. Mi sono sempre vantato , appeno vedo una persona, di
vedere subito tutto l'insieme, dal tipo di scarpe, ai capelli.
Ultimamente vedo solo particolari e non so più vedere il totale. Di
questa persona mi ha colpito l'aspetto . Fisico eccezionale, poco più
alto di me, ma sembrava me quando avevo trenta anni. I capelli.
Pelato e i capelli solo ai lati. Quando ci siamo guardati ho pensato
: “sembra uscito da un film di Kurosawa". Poco più giovane o
anziano di me, non so, però ho realizzato dopo, sembrava me da
giovane come mi fossi rasato i capelli in fronte, così come i
samurai dei film di kurosawa. Mia madre sa vedere le cose nei sogni e
un giorno mi aveva detto: “anche i tuoi fratelli ti stanno
cercando, ma non sanno chi sei”. Una volta mi aveva anche detto “
quello più vecchio mi conosce, ma non sa che sei tu il fratello che
stanno cercando”. Mi sono guardato allo specchio e mi trovo
enormemente invecchiato e avere in continuazione a che fare con le
malattie e i fantasmi , non fa bene alla salute. Fra una settimana
partiamo con la presentazione della stagione. Spero di riuscire a non
essere più assente così come lo sono stato in questi miei ultimi
anni. Il signore che ho visto sulla jeep, mi dava l'idea di un
geometra o architetto. Forse più geometra perchè sono loro che gli
piace farsi vedere con i macchinoni. Chissà se lui o gli altri usano
il computer o sanno minimamente navigare in internet. Se sanno il
mio nome e cognome, non è difficilissimo trovarmi. Mi piacerebbe
chiamarli a casa mia e dormire per una notte tutti insieme nel mio
lettone. Poi ognuno per la sua strada. Il cane inizia ad essere
insofferente e anch'io. Gli dico dai Peter andiamo a casina ed è già
subito in piedi. Ma porca troia le vite complicate.
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