giovedì 17 aprile 2014

il cuore e la mente , mondi vicini lontani affascinanti

Ormai le amicizie che ho, sono una telefonata, uno sguardo, un saluto, due righe in internet. Tutto rimane in superficie, ma queste superfici nascondono mondi affascinanti e in parte sconosciuti. Su, quando arrivo da me, un po' il lavoro , un po' la stanchezza, non riesco più a vedere nessuno. E anche nell'altra mia “casa” la val di Cembra, è tanto che non vado. Non che prima fossi un campione di frequentazioni umane. In questo mi sento molto romagnolo, quelli delle colline su verso le montagne ai confini con la toscana. Una collina una casa o gruppi piccolini di case. Si rimane li a controllare la valle, ogni tanto si scende, poi si ritorna nel proprio eremo. Il tempo qua a cesena, ho ancora meno possibilità di frequentazioni, allora mi aggrappo ai piccoli momenti: un saluto due chiacchiere e intanto il film della vita della persona che ho di fronte mi entra nel cuore. E quando qualcuno mi racconta qualcosa di sé, lo sapevo già. Ce l'hai scritto negli occhi , ce l'hai scritto nel cuore. Non vedo le vite degli altri, percepisco quello che una persona mi trasmette tramite uno sguardo un sorriso o un ciao. Se uno non vuole, non vedo nulla. Merito o tramite il cane , ma anche gli ospedali, ultimamente di questi sguardi ne ho incrociati e ne incrocio tantissimi. C'è il giovanotto e la sua morosa, belli figoni con il cagnettino da lecco. Ieri vedo lui e così di passaggio mi dice “sabato mi sono sposato non ho detto niente a nessuno. Finita la cerimonia abbiamo telefonato a parenti genitori fratelli amici. Non ho mai ricevuto tanti fanculo in vita mia” rideva divertito. Lui e tutte le persone con cui “entro in contatto” hanno un dolore e ferite profondissime nel cuore ed è questo che me le fa sentire amiche. C'è un signore sui cinquant'anni che vedo da un anno. Lui la mattina presto a correre, io a camminare con il cane. Un signore strano, solitario, cupo, corpo atletico una volta. “ bello il tuo cane” , oppure “ mannaggia se tira”. Mai più di una frase per volta. Dopo un anno gli ho detto ciao e mi sono presentato. Per me è normale, incontri delle persone e sempre ciao, è normale fermarsi e dare la mano : “ piacere sono Enzo”. Questo fatto stravolge, ma in maniera positiva, è come se in quel momento io facessi chissà cosa. E in quel momento improvvisamente il cuore si apre, a volte poi succede che magari possa richiudersi subito. Come se troppa ossigenazione dovuta all'apertura facesse male. Questo signore un poliziotto, meridionale mi di dice, poi mi racconta che aveva portato su i suoi, il padre era morto quasi subito, e ora la madre era molto ammalata. La mattina una corsettina, poi a casa della madre, poi al lavoro. Secondo me è anche mal maritato, ma questo me lo dirà la prossima volta. C'è la signora , faccia rifatta sembra Cher, praticamente anoressica, corre e si lamenta e quando è in macchina, sul suo maggiolone nero, quando mi vede si blocca in mezzo alla strada e urla complimenti a me e al cane, quasi fossimo una coppia di fatto. L'ultimo un ragazzino, infermiere, lavora nell'istituto dove in questo periodo e spero ancora per non molto “ ho portato in galera mia madre” ( parole di mia madre e di sua sorella) . Biondo occhi azzurri, spiccato accento rimanese. Niente di particolare , biondi e così chiari ce ne sono in romagna. Per esempio mio nonno, pelo biondo occhi azzurrissimi. Praticamente uguale uguale a me. Sto infermiere mi guardava sempre in maniera strana e abbiamo avuto sempre qualcosa da dire, infatti anche oggi, visti alcuni suoi comportamenti, ad un certo punto mi è scappato “hai deciso di rompermi i coglioni?”. Poi ho scoperto che non si chiama Andrea, ma Andrej, per un attimo ci siamo guardati e la sua vita di bimbo russo adottato mi è passata davanti e mi ha fatto tenerezza. Aveva solo voglia di un sorriso e io non l'avevo mai considerato. Quando riuscirò a riprendere il mio lavoro a tempo pieno, mi piacerebbe mettere in scena tutte queste diverse affascinati variegate umanità. Una sorta di circo della vita. Di momenti di persone che si incrociano è piena la letteratura e anche i film. Mi viene in mente Kieslowski e le sue casualità non casualità. La mattina mi alzo prestissimo, freddo boia, così posso portare il cane a correre e sfogarsi in una zona dove a quell'ora non c'è nessuno e anche questi gesti continui ritmati rituali uguali giorno dopo giorno, tirare e ritirare la palla un bastone un giochino, mi rimandano ad un film. Si forse tutto questo non è molto, però sono alcuni anni che avanti e indietro, notti in ospedale, vita spericolata , ma solo perchè in macchina in autostrada ci do pesante, sono alcuni anni che non vado al cinema o che non leggo un libro, che non riesco a scrivere o a produrre qualcosa di bello, che non riesco a fare nulla di quello che dovrebbe essere la vita di una persona. Ecco questo poco o non molto, questi sguardi e sorrissi affrettati, a me sembrano tantissimo e forse, probabilmente si, sarò stupido, ma continuo sempre a ritenermi una persona fortunata. Infatti il mio cane quando non vuole fare una cosa ha imparato a mordicchiarmi il culo. Per chi ci crede, per chi non ci crede, buona Pasqua, buone vacanze o buone quello che a uno gli pare.

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