Fra
qualche giorno è un anno che ho il cane. Anni addietro una indovina
mi aveva predetto che mai cani c'erano stati o ci sarebbero stati
nella mia vita. Che poi di cani non animali ne abbia frequentati
qualcuno, questo è un altro discorso. Da piccolo qualsiasi animale
in cui incappavo, purchè non fossero topi o serpenti, me li portavo
a casa e regolarmente scomparivano. Cioè i miei li facevano
scomparire. E questa è una delle tantissime cose che non ho mai
perdonato loro perchè cani gatti e quant'altro mi scomparivano
d'estate quando andavo a fare il cameriere al mare per mantenermi a
scuola e all'università. Poi sono diventato grandino e non c'era
tempo spazio o possibilità per animali , salvo quando sono venuto ad
abitare su e mi ero riempito la casa di voliere, ma poi alcune mie
amiche mi avevano fatto capire che non era bello tenere tortore
cocorite pappagallini e merli in gabbia. Avevo anche degli usignoli
giapponesi. Poi un gatto rosso appena nato e randagino che avevo
adottato e chiamato Werner. Era isterico geloso e possessivo, ma lo
adoravo, poi grossi problemi di allergie e il medico mi aveva detto
di fare scomparire il gatto, non esiste. Se ne è andato da solo.
Ogni tanto mi compariva davanti a casa , ma non è mai più entrato e
non si è fatto più toccare. Poi qualche anno fa un nuovo gattone
rosso, finalmente il mio gatto, bello equilibrato dolce, ma appena ho
portato a casa il cane che tra l'altro con i gatti ci gioca, non ne
ha voluto più sapere. Scomparso definitivamente e mi è mancato.
Ritorno al cane. Ci pensavo da anni, avevo ancora nel cuore Tom il
mio dalmata che i miei mi avevano costretto a dare via, avevo
calcolato quasi tutto e poi mi sono deciso. Dopo frustranti rifiuti
da diversi canili mi sono rivolto ad un canile privato. Volevo una
femmina. Viste le mie esigenze e i miei casini, fra i tanti cani
presenti mi hanno fatto vedere due cuccioli, due boxerini. La femmina
si avvicinava mordicchiava e non era interessata a me. Il maschietto
subito mi si è appiccicato decidendo che dovevo prendere lui. Poi
dopo un viaggio lungo perchè ero dovuto andare alle porte di Milano
dal veterinario sono arrivato a casa. Dovevo dargli un nome e il
primo nome che mi era venuto in mente era stato Peter. Arrivati a
casa aveva una fame boia e sembrava in perfetta forma fisica e in
perfetta salute. Così mi aveva detto anche il veterinario milanese.
Quando me lo sono portato a letto con me, sto cosino continuava a
saltare sul letto impazzito di gioia. Puzzava una cosa incredibile ,
ma ormai era il mio cane e me lo tenevo così come era. Poi vabbè,
pochi giorni e tosse da canile, grossi problemi ai polmoni e una
anemia che ci sono andato avanti mesi. Poi un giorno litigando con
uno dei medici miei amici cui regolarmente mi rivolgo, lui voleva
fargli un prelievo del midollo, mi sono rifiutato e avevo detto “
questo è il mio cane e non esiste che mi muoia per una stupida
anemia, lo guarisco io”. Farlo mangiare fino a quel giorno era una
impresa difficile, lo è ancora, ma il giorno dopo non ho dovuto
pregarlo o mettergli il cibo in bocca come avevo fatto fino a quel
momento. Dall'anemia e da tante altre cosine è guarito
completamente, per farlo mangiare devo ancora dargli il cibo io con
la mano perchè è raro che mangi da solo, però mangia. Anche per
bere, se non è acqua di fiume o di canale non beve, mi fa capire
anche pesantemente che sta morendo dalla sete, ma non beve. Devo
andare io con la ciotola. Ma va bene così. Un momentino di crisi è
arrivato quando ho scoperto che non era propriamente un boxer, ma poi
ho pensato “cambia qualcosa sapere che razza o incrocio possa
essere?” . Come cane è adorabile e ha un carattere non dominante e
decisamente coccoloso. Purtroppo ha paura di troppe cose e va in
panico. Chissà se sono paure antiche o sono io che lo proteggo un
pochino troppo. Un anno che ho il cane, lui ora ha circa 16 mesi poco
più poco meno e il legame è fortissimo e reciproco. Nel frattempo
avevo calcolato tutto, ma non un peggioramento della situazione di
mia madre ed è stata una gara dura anche perchè appena l'ho portato
giù mia madre, lei si era messa a gridare “ un cane non lo voglio
in questa casa “ e lui Peter che abbaia pochissimo, sembrava
volesse sbranarla. Sono stato subito chiaro : “se mi costringi a
scegliere, scelgo lui”. Ora mia madre è innamorata di Peter e si
comporta con lui come una nonna con i nipoti. Potesse farlo mettere
contro di me lo farebbe. Nel frattempo sempre la situazione di mia
madre in continuo peggioramento e la situazione, a livello fisico e
mentale- così come tutti i figli che devono badare genitori anziani,
capricciosi , ammalati , egoisti e in confusione, sanno – è
pesante e anche di più. Ho passato delle feste di merda, avevo
portato su da me mia madre, però ero anche felice. Finalmente dopo
tantissimi anni potevo farmi l'ultimo dell'anno a casa mia, non mi
interessava andare in giro, ormai non so più cosa sia festeggiare un
natale o un ultimo dell'anno. Però si starmene a casa mia, lo
desideravo tantissimo. Già dalle sei di pomeriggio mia madre era
andata a letto e io ho aspettato i botti tenendomi abbracciato il
cane che , paura e panico di tutto, mi stava impazzendo. D'altra
parte le medicine che mi aveva consigliato il medico erano così
piene di controindicazioni e di effetti collaterali pesantissimi che
ho deciso di non sedarlo. Fra qualche giorno è un anno che ho il
cane. Gli avevo promesso che lo avrei sempre tenuto con me e che
saremmo dovuti invecchiare insieme. Dopo l'anemia e i problemi fisici
iniziali ho iniziato a farlo camminare tantissimo. Da allora sono
minimo quattro le ore al giorno in cui lo faccio camminare e
correre. Spesso di più. La mattina , io che faticavo a svegliarmi
alle 7, mi alzo ormai fra le cinque e le sei , a volte faccio i salti
mortali, ma queste minimo quattro ore al giorno le ho sempre
mantenute. Problemi altri , di volta in volta sono subentrati, però
sono sempre riuscito a superarli. Ora rimangono i fantasmi, quelli
che spesso sconvolgono la testa di mia madre, quelli che a volte mi
sembrano una piovra che cerchi di soffocare tutto ciò che è
attorno. Però il mio cane è qui. Insofferente quando lo porto a
Cesena , desideroso di tornarsene a casa , pieno di paure , dolce
affettuoso fedele e non si incazza mai , ma se si incazza fa paura.
Uguale uguale a me. Lui va bene così e spero che l'amore che sto
aspettando e che prima o poi mi piacerebbe incontrare non gli
assomigli troppo. Cioè non voglio un amore appiccicoso, perchè di
cani ne ho ho già uno e basta lui.
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