e
magari anche acquari capricorni e vergini. Tutti,
a modo loro, maestri nel gran campo della lamentazione , delle
sindromi più svariate e delle fughe. Salvo poi vivere benissimo e
lasciare agli altri il peso del loro essere così sfigatamente unici.
Ho parlato di gemelli, pesci, acquari, capricorni e vergini che, ad
esclusione delle vergini che a volte dici “per favore piuttosto
sparami sulle palle”, sono segni comunque affascinanti e in cui ,
non so per quale motivo, spesso mi ci ritrovo. Io in questi giorni
non ho nessun sintomo, nessuna sindrome e pur a volte colpito da
atroci malinconie, non ho nessun motivo di lamentazioni. Terribile.
Ho iniziato con molta, moltissima calma un trasloco e urgerebbe mi
dessi una mossa sennò finisco a natale. Abito in un posto con un
parco meraviglioso attraversato da rigagnoli d'acqua in cui spesso mi
infilo assieme
al
cane. Qualche mese fa mi sono detto, è ora di cambiare e mi sono
messo a cercare. Volevo un giardino per il cane , un giardino in cui
farci un po' di orto. Si qua c'è un parco, ma non ho possibilità di
lasciare il cane libero, neanche
posso farci l'orto.
Volevo un porticato coperto in cui fare la mia sala da pranzo ( un
tavolo e quattro sedie) estiva.
Volevo un terrazzo in cui mettere due
poltroncine a dondolo ( perché due che sono sempre solo?) e
volevo una cucina grande (so fare da mangiare una volta ogni tanto,
il resto insalate variamente miste) e volevo non essere più così
isolato. Ho trovato la casa, è lei, in
un paese poco distante da qua.
Ho
già vinto la diffidenza di vicini un po' chiusi, genere bergamaschi
della bassa con tanto di madonnina davanti al cancello, ma il cane
non gliene frega niente del giardino dato che preferisce starmi
sempre appiccicato. Vado la una volta al giorno, saluto i vicini,
faccio un giretto con il cane e poi in macchina mi dico “dai domani
inizio il trasloco”. Così da un mese. Enzo ti amo. Ho appena visto
Carlo Gabardini che stasera sarà al mulino di Torre a presentare il
suo ultimo libro. E' esattamente così come l'avevo conosciuto tanti
anni fa. Allora era un ragazzino, allora un pochino imbranato, sempre
indaffarato, sempre curioso di tutto, grande intelligenza e sorriso
sempre. E' esattamente uguale ad allora. Sia come fisico , sia come
testa. Tanto di rispetto. Non è facile mantenere la propria anima.
Avevo pensato di avere chiuso la storia delle mie ricerche, delle mie
origini, ma se di giorno me ne dimentico, di notte affollano in
maniera sconsiderata
i miei sogni. E va bene così. Cercare, camminare, farsi prendere
dall'allegria, dalle malinconie, l'importante è non stare mai fermi
sperando che un finale non arrivi mai. Perchè sarebbe comunque
sempre diverso rispetto alle tue fantasticazioni. Non sono mai
riuscito ad abitare una casa per più di 8/9 anni, a volte anche
meno. Ho la fortuna di non avere rimpianti. Quando si cambia, è
normale un attimo di smarrimento, ma poi basta. Può andare bene può
andare male. L'importante è avere la possibilità eventualmente di cambiare ancora.Ho deciso da prossima settimana di pubblicare, ancora a puntate e ancora per sentirmi un pochino Dostoyewskj, il testo che parla delle mie ricerche romagnole e da cui vorrei spudoratamente ricavarne uno spettacolo. Per ora chiudo, mi devo preparare per la serata al mulino e sarà una grande serata perché Carlo è realmente un grande.
Quindi chi abita qua in zona e non ha anora programmato la serata; a Torre Pallavicina, mulino di basso, ore 21,30, Carlo Gabardini. Ciao
Nessun commento:
Posta un commento